Il Cybertruck di Tesla avrà un prezzo a partire da 60.990 dollari, quindi oltre il 50% in più rispetto a quanto era stato inizialmente previsto da Elon Musk nel corso del 2019. Secondo gli analisti, quindi, è destinato ad attrarre soltanto acquirenti selezionati e benestanti.
Realizzato in acciaio inossidabile lucido e modellato in piani piatti, la sua ispirazione è tratta da un famoso film del 1977, “La spia che mi amava”, uno dei tanti atti della celebre saga cinematografica di James Bond. A ricordarlo è stato lo stesso fondatore e CEO di Tesla, a margine dell’evento tenutosi ad Austin, in Texas, in cui ha esaltato l’ultimo prodotto della casa californiana.
Un evento che è arrivato appena 24 ore dopo una bizzarra intervista al DealBook Summit di New York, nel corso della quale l’uomo più ricco del mondo ha affermato senza mezzi termini che il lancio del Cybertruck è destinato ad essere di gran lunga il più grande evento avvenuto sul pianeta nel corso di quest’anno solare.
Cybertruck: il prezzo è molto elevato
Il prezzo di Cybertruck è destinato a suscitare non poche discussioni. A farlo attestare su livelli così elevati sono stati in particolare il nuovo materiale con cui è stata costruita la carrozzeria e lo stile futuristico e al di fuori degli schemi imperanti. Il problema è che proprio il mix tra prezzi e aspetto non convenzionale rischia ora di allontanare gli acquirenti tradizionali di pick-up. Secondo gli esperti, infatti, si tratta di consumatori i quali si concentrano in particolar modo sull’utilità del mezzo che acquistano. Un aspetto che non è propriamente il punto di forza di Cybertruck.
Un argomento il quale, però, non sembra aver scoraggiato Musk. Proprio lui, infatti, dopo aver valutato il prezzo delle tre varianti del veicolo, che si muovono in una forbice compresa tra 60.990 e 99.990 dollari, ha affermato nella giornata di ieri che il nuovo pick-up di Tesla ha “più utilità di un camion” ed è “più veloce di un’auto sportiva”.
Proprio nel corso dell’evento di Austin si è poi messo alla guida di un Cybertruck sul palco, salutato dagli applausi dei convenuti, per poi consegnare di persona i veicoli che erano stati in precedenza prenotati da una dozzina di clienti. Non senza prima aver elogiato il design del nuovo prodotto del brand da lui fondato, affermando che finalmente il futuro è come lo si aspettava. Un’affermazione giunta nel corso della visualizzazione di un video in cui il Cybertruck traina una Porsche 911 e ne batte un’altra a benzina in una breve gara.
Un semplice camion? Non proprio
“Quello che abbiamo qui è un camion migliore di un camion, pur essendo anche un’auto sportiva migliore di un’auto sportiva. Tutto nello stesso pacchetto.” Parole che hanno esaltato i fans convenuti e alle quali Elon Musk ha poi aggiunto che la carrozzeria in acciaio del Cybertruck è a prova di proiettile, mentre i suoi finestrini sarebbero in grado di sostenere l’urto contro una roccia.
In vena di particolari, il miliardario di origine sudafricana ha poi specificato che sarebbe in grado di trainare oltre 11mila libbre e accelerare da 0 a 60 miglia all’ora in 2,6 secondi. Inoltre, presenta un letto composito “super resistente” lungo sei piedi e largo quattro piedi. Una serie di prerogative che renderebbero possibile al veicolo di cambiare letteralmente l’aspetto delle strade. Con una postilla ad effetto: “Il futuro assomiglia finalmente al futuro”.
La versione più economica a trazione posteriore, con un prezzo di partenza stimato di circa 61.000 dollari, sarà disponibile nel 2025. Mentre la variante con le prestazioni più elevate, denominato “Cyberbeast”, sarà riversato sul mercato il prossimo anno, così come la versione a trazione integrale che parte da una cifra stimata intorno agli 80mila dollari.
Le azioni Tesla sono scese del 2% nell’extended trading dopo aver chiuso in ribasso dell’1,6% a 240,08 dollari. Sembra quindi che i mercati non abbiano reagito in maniera positiva alle dichiarazioni di Musk.
Le dichiarazioni di ottobre
I toni adottati nel corso dell’evento di Austin sono andati in una direzione molto diversa da quelle che lo stesso Elon Musk aveva pronunciato a ottobre, a margine della presentazione dei risultati di Tesla nel terzo trimestre dell’anno.
In quell’occasione, infatti, l’amministratore delegato di Tesla aveva usato toni molto più cauti. In particolare, aveva affermato: “Ci saranno enormi sfide nel raggiungere la produzione in volume con il Cybertruck, e quindi nel rendere positivo il suo flusso di cassa”. Per poi aggiungere che le sfide da affrontare in sede di produzione e per portare il prodotto sul mercato erano “uniche”.
In base alle previsioni, il modello base a trazione posteriore avrà una batteria con un’autonomia di 250 miglia, mentre il Cybertruck a trazione integrale dovrebbe essere in grado di arrivare a 340 miglia Il Cyberbeast di fascia alta avrebbe l’accelerazione più rapida e un’autonomia stimata di 320 miglia, con una velocità massima di 130 miglia all’ora.
Cosa accadrà ora?
Tesla ha presentato per la prima volta il Cybertruck, con la sua carrozzeria angolare e in duro acciaio non verniciato, nel mese di novembre del 2019. Occorre sottolineare come in precedenza lo stesso Musk aveva affermato che la produzione del veicolo sarebbe iniziata nel 2021 e che il camion sarebbe stato venduto al prezzo base di 39.900 dollari per una versione a trazione posteriore e di circa 69.000 dollari per una versione a tre motori con le specifiche più elevate. Proprio questo, probabilmente ha spinto la borsa a reagire negativamente all’annuncio dei nuovi prezzi.
La società ha iniziato a ricevere prenotazioni rimborsabili di 100 dollari per il Cybertruck dopo la sua presentazione e ha affermato di aver ricevuto più di un milione di prenotazioni dal suo debutto. Chi lo ha fatto deve ora versarne altri 250 per poter procedere con un ordine, come riportato dal sito Web di Tesla.
Occorre peraltro sottolineare che le dinamiche relative al mercato dei pick-up elettrici si sono rivelate molto diverse da quanto prefigurato sino a qualche tempo fa. Diverse startup hanno infatti introdotto veicoli sul mercato, nel frattempo, riscontrando però uno scarso gradimento da parte dei consumatori, come nel caso di Lordstown Motors.
Sia Ford che General Motors hanno dal canto loro annunciato un vero e proprio ridimensionamento dei piani originari relativi ai modelli green, cui non sono sfuggiti i camion elettrici. Tra ridimensionamenti, rinvii o definitivi annullamenti, il Cybertruck fa quindi il suo esordio in un momento molto delicato per l’intero settore.