Dacia vive un periodo di grazia, anche e soprattutto in Italia, diventata ormai una sorta di seconda casa. Sebbene le auto partano da Mioveni, città rumena, lungo la nostra penisola il marchio del gruppo Renault ha conquistato ampi consensi. Merito di un prezzo difficilmente eguagliabile, abbinato a prodotti solidi. Così la compagnia si è presa la scena, sfruttando anche un periodo non molto brillante di Fiat. Il Lingotto sta attraversando da anni una fase piuttosto scarsa dal punto di vista delle vendite. A causa delle poche novità immesse in commercio, si sono create le condizioni affinché Dacia diventasse il nuovo Costruttore del popolo.
Dacia gongola: il mercato italiano è ai suoi piedi
Nel corso del 2023, il brand dell’Europa dell’Est non ha lanciato significative novità. Ad eccezione di alcuni allestimenti, la gamma è rimasta pressoché la stessa. Tuttavia, quanto di buono seminato negli anni passati ha ripagato, con tanto di interessi. Il modello best seller continua a essere la Sandero, con un totale di 34.139 unità immatricolate. La vettura rimarrà a lungo nei punti vendita, passando alla prossima generazione solo nel 2027 o, addirittura, nel 2028.
Al contrario, il SUV Duster, terzo classificato con 20.992 consegne nel Belpaese, sarà rinnovato il prossimo anno. Per lei è ormai in procinto di arrivare una profonda rivoluzione: nel 2024 sbarcherà la terza serie, dalle forme più imponenti, di un veicolo in grado di affrontare con successo l’off-road. In parallelo, dovrebbe essere applicato un netto aumento del prezzo, soprattutto sull’eventuale variante Extreme, qualora vedesse la luce. Fino a questo punto, anche la Jogger si è ben distinta, con quasi 12 mila registrazioni dal suo lancio.
Rispetto al 2022, Dacia ha aumentato le vendite del 26 per cento nel periodo che va da gennaio a settembre, per un totale di 60.866 immatricolazioni nel Belpaese. La scelta predominante per l’alimentazione è il Gpl Eco-G, scelto da più di 44 mila conducenti, pari a oltre il 40 per cento della quota di mercato.
Il managing director di Dacia Italia, Guido Tocci, esprime appieno il suo entusiasmo per i risultati ottenuti. Dacia – aggiunge – ha il merito di avere ridefinito le regole del gioco, promuovendo un consumo più responsabile, in linea con le esigenze contemporanee. Per Tocci, la leadership ottenuta non è una semplice coincidenza, ma il frutto di una strategia accurata messa a punto dalla compagnia, basata su una precisa collocazione nel mercato.