Decine di supercar rubate e nascoste in Thailandia, è tempo di tornare in Europa

Ippolito V
Tutte le supercar sono state riportate in Gran Bretagna via mare, chiudendo un’inchiesta durata ben otto anni.
indagine supercar rubate

Trenta automobili di lusso, dal valore complessivo di 6,5 milioni di sterline, è stata recuperata dopo essere stata portata via dal Regno Unito e inviata in Thailandia. Qui, la flotta di supercar era stata acquistata attraverso metodi fraudolenti.

Il ritrovamento resta uno dei più fortunati e scioccanti degli ultimi tempi, vista l’entità del furto e, diciamolo, il buon gusto dei “committenti”. Tra i veicoli recuperati, d’altronde, spicca una Lamborghini Huracán Spyder, valutata circa 260mila euro, considerata dal produttore un simbolo di raffinatezza italiana.

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Le indagini condotte dal National Vehicle Crime Intelligence Service (Navcis) hanno rivelato che le auto erano state acquistate nel Regno Unito nel 2016 e 2017 da concessionarie e società di noleggio di lusso. I veicoli venivano poi spediti in Thailandia, dove venivano rivenduti tramite concessionari legittimi. Il tutto avveniva con la complicità di membri dei una gang composta sia da thailandesi che da britannici.

L’operazione per rintracciare e recuperare le supercar e le auto di lusso, denominata Titanium, è stata avviata dopo che un’ispezione di un container al porto di Southampton ha portato alla scoperta di quattro Mercedes. Questo evento ha spinto a condurre ricerche più approfondite, rivelando che altri veicoli rubati erano stati inviati a Bangkok.

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Sharon Naughton, a capo del Navcis, ha commentato che questa scoperta è andata avanti grazie anche a una cooperazione fruttuosa con le autorità thailandesi. Pare sia stata scoperchiata l’esistenza di una vera e propria rete criminale. Attualmente, un cittadino thailandese è stato arrestato e si trova in custodia in attesa di giudizio. In Regno Unito sono stati effettuati quattro arresti, senza però che siano state pubblicate le specifiche accuse.

Tutte le supercar sono state riportate in Gran Bretagna via mare, chiudendo un’inchiesta durata ben otto anni. La Lamborghini Huracán Spyder, in particolare, sarà restituita al suo legittimo proprietario, un imprenditore che gestisce un’agenzia di noleggio di supercar. Naughton ha evidenziato l’impatto personale di questo crimine sul proprietario, sottolineando che la perdita di un bene così prezioso ha avuto ripercussioni sulla sua attività. Il resto dei veicoli recuperati sarà restituito alle concessionarie originali.

La polizia è fiduciosa di aver recuperato tutti i veicoli coinvolti in questa frode. Intranee Sumawong, un pubblico ministero del dipartimento degli affari internazionali della Thailandia, ha commentato come i thailandesi abbiano una particolare predilezione per le auto britanniche, apprezzandone la qualità e la guida sul lato destro della strada. Certo, non dimostrabile con questo brutto caso di cronaca criminale.

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