Dongfeng (Cinesi) in Piemonte, ipotesi ex Embraco l’area ideale per costruire auto

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Dongfeng le imprese del Chierese propongono come sito per uno stabilimento l’ex Embraco di Riva Presso Chieri
Dongfeng Nammi 01

L’ipotesi dell’insediamento di un sito produttivo da parte di Dongfeng Motor in Piemonte, continua a far discutere molto. Anche perché è abbastanza nota l’opposizione di Tavares, il CEO di Stellantis, all’ipotesi in questione.

Nella discussione che è nata dopo la diffusione dell’interesse del marchio cinese, ora si va a inserire anche Dario Kafaie, il presidente del Gruppo Imprese Chierese. È stato proprio lui a proporre di valutare come possibile soluzione il sito ex Embraco di Riva Presso Chieri. Un’ipotesi che sembra potersi rivelare effettivamente ideale, ove Dongfeng intendesse realmente installarsi nel nostro Paese.

Dongfeng in Piemonte, Dario Kafaie propone l’ex Embraco come sito ideale

Le notizie relative all’ipotesi dell’insediamento di un sito produttivo da parte di Dongfeng, tengono naturalmente banco in Piemonte. La regione, alle prese con la crisi di Stellantis, tale da riflettersi su tutto l’indotto, potrebbe infatti trovare un rimedio nell’arrivo di un nuovo operatore come il marchio cinese.

Dongfeng S60EV
Dongfeng S60EV

Nella discussione che si è immediatamente creata intorno a tale ipotesi, ora prova a inserirsi anche il Gruppo Imprese Chierese, per bocca del suo numero uno, Dario Kafaie. Proprio lui, infatti, ha lanciato l’idea di proporre il sito Ex Embraco di Riva presso Chieri, da parte della Regione Piemonte.

Ecco le parole da lui espresse, al riguardo: “La Regione Piemonte consideri anche l’area ex Embraco a Riva presso Chieri tra quelle da proporre al Governo nel dossier dedicato al possibile insediamento in Italia di Dongfeng, colosso cinese del settore Automotive”. La dichiarazione può essere letta all’interno di una nota pubblicata per l’occasione. 

Le dichiarazioni di Andrea Tronzano, sulla questione

Nei giorni passati, sul tema aveva deciso di intervenire anche Andrea Tronzano, l’assessore regionale al bilancio. Al proposito aveva infatti dichiarato: “Con Dongfeng annunci ancora non ci sono, ma ne stiamo parlando. Loro attraverso il Governo stanno cercando dei siti sui territori. Noi abbiamo proposto due o tre siti che presumibilmente verranno a vedere e dopo sceglieranno. Siamo attenti. Dobbiamo collaborare molto con il Governo perché i cinesi sono una nazione importante che si contrappone però al blocco occidentale, quindi bisogna, dal punto di vista industriale, cercare di fare in modo che vengano a produrre qui. Che assumano persone del territorio”.

Una dichiarazione abbastanza prudente, che evoca temi di geopolitica i quali sembrano però secondari rispetto alla serietà della situazione dell’automotive in Piemonte. Resa tale in particolare dalla crisi di Stellantis e dai dati che provengono da Mirafiori. Un vero e proprio disastro denunciato con grande forza dalla FIOM pochi giorni fa.

In questo quadro sembra ormai necessario iniziare a cercare alternative in grado di impedire che alla possibile chiusura di quello che è considerato il simbolo dell’industrializzazione in Italia, possa seguire la scarnificazione di un indotto che ha ancora tanto da dare al Paese.

Non stupisce quindi che si stiano rincorrendo le voci relative all’intenzione di Dongfeng, del resto confermate dallo stesso Tronzano. Tra quelle che girano, è da rilevare in particolare quella relativa al fatto che uno dei siti individuati per la costruzione di uno stabilimento potrebbe essere il sito ex Olivetti di Scarmagno

Dongfeng: perché l’ex Embraco potrebbe essere una soluzione ideale

La proposta di Kafaie sull’ex Embraco, sembra in effetti avere le carte in regola. A renderlo una soluzione ideale è il fatto che è già di proprietà di Finpiemonte. Tanto da spingere lo stesso presidente di Gruppo Imprese Chierese ad affermare: “L’area che un tempo ospitava gli stabilimenti dell’Embraco può essere messa al centro di questa delicata partita, riportando occupazione e sviluppo nel Chierese e in Piemonte”.

Dongfeng Sylphy

Va sottolineato che per il momento l’ex fabbrica di Riva presso Chieri non era mai stata indicata pubblicamente tra le possibili opzioni da segnalare a Dongfeng. Al tempo stesso, Kafaie ritiene che sia in grado di offrire alla casa cinese una lunga serie di vantaggi. A partire proprio dalla presenza sul territorio in oggetto di un tessuto composto da tante eccellenze imprenditoriali. Tali quindi da poter fornire il necessario supporto alla filiera produttiva che verrebbe a crearsi.

Kafaie ha quindi concluso ricordando: “Abbiamo preso i primi contatti con la Regione Piemonte per valutare la fattibilità di questa ipotesi: nelle prossime settimane faremo i dovuti approfondimenti”. Ora la palla, quindi, passa alla politica.

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