Qual è l’auto dotata del cruscotto più affascinante? Se qualcuno si è posto la domanda, ora a fornire la risposta è uno studio condotto da Auto-Trader: si tratta della Tesla Model S. L’operatore online del mercato automobilistico operante all’interno del Regno Unito è giunto a questo risultato utilizzando l’eye tracking, per analizzare la percezione visiva dei cruscotti di una serie di veicoli sotto posti ad esame. Per poi approfondire il discorso chiedendo agli automobilisti che hanno dato il loro contributo allo studio di dare il loro giudizio sull’evoluzione tecnologica che ha interessato nel corso degli anni proprio questa parte essenziale degli autoveicoli.
Tesla Model S, il suo cruscotto è il più accattivante
È la Tesla Model S l’auto caratterizzata dal design del cruscotto più accattivante in assoluto. Dare un responso in tal senso è stato Auto-Trader, che ha dedicato un vero e proprio studio al tema. L’operatore del mercato automobilistico online del Regno Unito, ha infatti utilizzato a tale scopo l’eye tracking, ovvero il processo noto in Italia con il termine di oculometria. Un processo consistente dal punto di vista tecnico nel monitoraggio dei movimenti oculari, al fine di riuscire a determinare dove il soggetto sottoposto al test sta guardando, cosa sta osservando e per quanto tempo il suo sguardo va ad indugiare in un determinato punto dello spazio.
L’eye tracking è una metodologia la cui efficacia è ormai considerata, tanto da poter essere applicata ad una molteplicità di contesti. Il tracciamento dei movimenti oculari è resa possibile dall’utilizzo di appositi device, e la rilevazione/interpretazione dei dati associabili viene elaborata per mezzo di software specialistici, utilizzando all’uopo tecniche differenti.
In questo caso, il test è andato ad analizzare la percezione visiva dei cruscotti di diverse auto e ha dato un responso ben preciso: il cruscotto più attraente è quello della Tesla Model S. A renderlo tale il design del display touch e del pannello della strumentazione, grazie ai quali è riuscito a catturare e conservare l’attenzione dei conducenti più di ogni altro.
Come si è svolto il test
A coloro che hanno partecipato alla ricerca di Auto-Trader, in particolare, è stato chiesto di osservare una serie di 50 immagini riferite a cruscotti di diversi modelli di autoveicoli. Nel corso della visione delle immagini, i movimenti oculari che ne sono conseguiti sono stati tracciati in modo da scoprire non solo quali cruscotti erano in grado di catturare più rapidamente l’attenzione degli interessati, ma anche su quali il loro sguardo si appuntava più a lungo. Le due metriche di tracciamento sono quindi state mixate al fine di assegnare a ciascun modello di auto esaminato un punteggio di “attrattività” unico per il design del cruscotto.
Il dato che balza subito agli occhi degli osservatori è la grande prevalenza delle auto elettriche. In questa particolare Top Ten, infatti, sono ben otto i modelli green presenti. Alle spalle della Tesla Model S, infatti, si sono andati a piazzare nell’ordine Rimac Nevera, BMW i5 eDrive 40, Polestar 2, Porsche Taycan, Tesla Cybertruck, Mercedes Classe S, Range Rover Sport, Porsche Cayenne e Pininfarina Battista.
Gli altri dati emersi dalla ricerca di Auto-Trader
Quello relativo alla effettiva capacità dei cruscotti di attrarre l’attenzione degli utenti, era lo scopo primario dello studio. La ricerca ha però fornito altri spunti di discussione abbastanza interessanti. A partire da quello relativo all’eccesso di tecnologia che secondo il 25% del campione intervistato affligge le autovetture odierne. Un eccesso tale da tradursi in maggiore confusione e, in ultima analisi, in un surplus di nervosismo.
Un altro dato che è emerso dalla lettura dei dati, è poi quello che concerne le guidatrici. Proprio loro, infatti, rappresentano le maggiori sostenitrici delle tecnologie di ultima generazione. Ammonta infatti al 37% il dato relativo al campione femminile che non ha dubbi a dichiarare il proprio gradimento per il cruscotto touch. Un dato superiore di ben dodici punti percentuali a quello maschile.
Mentre, per quanto riguarda gli uomini, il 45% di loro, nel campione che ha partecipato attivamente alla ricerca, ha affermato di essere scarsamente invogliato, nelle fasi di acquisto o leasing di un’auto, dalla presenza di tecnologie avanzate. Un novero che include, ad esempio, i comandi vocali che sfruttano l’intelligenza artificiale o i sistemi di controllo che fanno leva su iPad. Un dato molto più alto rispetto a quello femminile, il quale si ferma al 17%.