Abbiamo visto come il Piano Incentivi 2024 pensato dal Governo italiano sia stato piuttosto travagliato. Si era partiti a febbraio, ma la partenza è arrivata solo a giugno. Il fondo per le auto elettriche si è esaurito in poco più di otto ore, con grande sorpresa e perplessità da parte di tutti. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato un primo resoconto sugli incentivi, a un mese di distanza. Come si sono comportati gli acquirenti e quali sono le tendenze riscontrate tra i richiedenti degli incentivi auto?
Arrivando al 2 luglio, sono state registrate 118.015 prenotazioni totali idonee per ricevere il beneficio fiscale, per un valore complessivo di quasi 421 milioni di euro. Si è andati incontro all’utilizzo di circa il 61% delle risorse disponibili. I circa 210 milioni di euro destinati all’acquisto di auto elettriche, come già dichiarato, si sono volatilizzati in poco più di otto ore. Restano invece disponibili poco meno di 100 milioni di euro per le auto ibride plug-in. Poco meno di 150 milioni di euro per le auto a basse emissioni. Ancora disponibili diversi fondi per chi desidera convertire l’auto a GPL o metano.
Riguardo alle auto elettriche, dopo una comunicazione in cui si è informato il pubblico dell’assenza di anomalie, il Ministero ha fornito altri dettagli utili a capire. Delle 25.273 prenotazioni totali, il 61,7% è stato effettuato da persone fisiche, mentre il restante 38,3% da persone giuridiche. Tra le prenotazioni totali effettuate da persone fisiche, il 25,9% è stato effettuato da soggetti con ISEE inferiore ai 30.000 euro. Il 35,6% dei 210 milioni stanziati ha contribuito all’acquisto di un’auto elettrica da parte di soggetti con basso ISEE.
Un dato significativo riguarda le rottamazioni. Il 79% di coloro che hanno usufruito dell’Ecobonus, che si sia trattato di un’auto elettrica, una plug-in o a basse emissioni, ha rottamato un vecchio veicolo. Ben il 44% delle rottamazioni ha riguardato auto Euro 0, Euro 1, Euro 2 o Euro 3. Dalle strade italiane, dunque, è andato via un importante numero di mezzi inquinanti in favore di mezzi nuovi e più “green”.
Riguardo agli incentivi per l’installazione di impianti di alimentazione a GPL e metano, l’apertura delle richieste per questa tipologia di incentivo è avvenuta il primo luglio, e i dati iniziali danno già buone speranze di uno stimolo andato a buon fine. Al 3 luglio, sono state registrate già 1.712 prenotazioni per l’installazione di impianti a GPL (ma solo 7 per impianti a metano, che al momento non gode di grande convenienza).