Elettrico è Tesla: che scoppola per le rivali

Ippolito V
Elettrico e Tesla sono sinonimi: nessuna rivale riesce anche solo a impensierire la creatura di Elon Musk negli Stati Uniti.
Tesla Model Y

Parlare di monopolio nel mercato dei motori suona strano. In fondo, ci sono tantissime proposte sul mercato. Ma se circoscriviamo l’analisi agli ev negli States allora è quanto di fatto sta accadendo. Non lo diciamo noi, bensì i numeri, che premiano in maniera inconfutabile Tesla. Complice la favorevole politica dei prezzi adottata da Elon Musk da inizio anno, la Casa texana ha finora stracciato i competitor.

Nel report pubblicato da Automotive News, sulle rilevazioni di Experian, arriva la prova schiacciante. Durante i primi sette mesi l’azienda ha messo a segno 390.377 consegne, in aumento del 50 per cento rispetto all’analogo periodo del 2022. Inoltre, schizza alle stelle la quota di mercato, passata al 59,5 per cento. È dunque soprattutto suo il merito se l’alimentazione ha preso piede oltreoceano.

Tesla fa mangiare le polvere alle rivali negli USA

Auto elettriche Tesla

In totale, le bev hanno messo a segno 655.986 targhe, pari a un più 67 per cento nel paragone anno su anno e a uno share del 7,2 per cento. La seconda posizione viene occupata da Chevrolet, con poco meno di 40 mila immatricolazioni, corrispondenti a una quota del 6 per cento. In terza piazza troviamo, invece, Ford con 33.955 veicoli a batteria venduti e una quota del 5,2 per cento. I dati condivisi permettono di capire la portata di un fenomeno straordinario. Ma qualora servisse la conferma definitiva eccovela: nel solo mese di luglio Tesla ha maturato 60.769 registrazioni negli USA, contro le 48.566 di tutti gli altri produttori.

Il gap enorme nel successo di vendite dipende dal corposo taglio dei prezzi disposto a inizio anno. Tante rivali hanno puntato il dito contro la compagnia, poiché la sua politica verrebbe meno ai principi di ricerca del profitto. Un modello del genere – aveva commentato in passato Carlos Tavares, numero uno di Stellantis – contrastano col principio di ricerca degli utili. E divampano gli interrogativi su come sarà possibile andare avanti allo stesso ritmo in futuro. A maggior ragione se, riprendendo le dichiarazioni rilasciate da Musk in vari eventi – il proposito è di commercializzare i veicoli a parità di costo produttivo.

Tesla Cybertruck

Delle risposte sono al corrente giusto il tycoon sudafricano e i collaboratori più fidati, ma la realtà attuale evidenzia uno strapotere. La numero uno delle vendite resta la Model Y (best seller al mondo del primo semestre) con 236.041 immatricolazioni, più che raddoppiate nel giro di un anno. Al secondo posto staziona la Tesla Model 3 con 131.381 consegne, pari a una crescita del 21 per cento. In forte calo (meno 51 per cento) le quotazioni della Model S, scesa a 8.439 unità. E perde terreno (meno 14 per cento) pure Model X, a 14.462 unità. Delle sbavature che non intaccano il quadro generale.

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