La settimana non è iniziata in modo troppo entusiasmante per Elon Musk che ha avviato una nuova causa legale contro OpenAI e il suo CEO, Sam Altman. Il suo “invito” in tribunale riguarderebbe l’uso dell’intelligenza artificiale da parte del grande nome. La denuncia arriverà nelle aule giudiziarie della California settentrionale e coinvolge il già citato Sam Altman, Greg Brockman, presidente di OpenAI, diverse società controllate da OpenAI e l’organizzazione stessa.
Il documento di 83 pagine in cui si spiega ciò che sta succedendo parla di “una classica storia di altruismo contro avidità”. Il numero Uno di OpenAI, Altman “avrebbe deliberatamente ingannato Musk”. Secondo la causa, Altman aveva proposto al capo di Tesla l’idea che un’organizzazione senza scopo di lucro, coinvolta in prima persona da Musk, avrebbe attratto scienziati da tutto il mondo per condurre ricerche all’avanguardia sull’intelligenza artificiale.
Elon Musk avrebbe dunque investito decine di milioni di dollari, dedicato tempo e reclutato professionisti per lavorare all’intelligenza artificiale generale (l’AGI), ben più avanzata dell’intelligenza artificiale ristretta e può eguagliare persino quella umana. Secondo quanto affermato nella causa, Altman e il suo team hanno poi agito contro gli obiettivi dell’organizzazione non-profit.
Altman, in collaborazione con Microsoft, avrebbe creato una rete di affiliati che però avrebbero operato a scopo di lucro, mantenendo il controllo del consiglio di amministrazione e svuotando l’organizzazione non-profit delle sue risorse. Attualmente, OpenAI, valutata 100 miliardi di dollari, vede significative partecipazioni detenute da Altman e Microsoft.
E pensare che Elon Musk è stato co-fondatore di OpenAI e che ha investito nell’azienda sin dall’inizio nel 2015, co-presiedendo il Cda insieme allo stesso Altman. Nel 2018, Musk si è dimesso dal consiglio di amministrazione per evitare conflitti di interesse mentre Tesla cercava risorse per lavorare alla propria AI per la tecnologia di guida autonoma.
Questa di lunedì non neanche è la prima volta che Musk fa causa a OpenAI. A febbraio, Musk aveva intentato un’azione legale contro i creatori di ChatGPT, accusandoli di essersi allontanati dalla missione originaria non-profit. Il capo di Tesla ha poi ritirato la causa a giugno senza spiegazioni.