In oltre un secolo di storia dell’auto non si era mai assistito a qualcosa del genere. Ancora una volta la Tesla corregge verso il basso i prezzi negli Stati Uniti e in Canada, ragion per cui un po’ tutti si chiedono fin dove voglia arrivare il suo capitano. Elon Musk aveva parlato di voler vendere un giorno le bev allo stesso prezzo di produzione, ma sembrava una battuta. Ciò poiché nessuno si era mai azzardato a tanto.
Eppure, più il tempo passa e più il tycoon sudafricano sembra deciso a raggiungere questo proposito. Ma perché lo dovrebbe fare? Il dubbio è assolutamente legittimo e per andare a fondo nella questione occorre fare un passo indietro. Non capiremmo mai la logica dietro le mosse della Tesla se evitassimo di ragionare fuori dagli schemi.
Elon Musk taglia i prezzi delle Tesla: la strategia che cambia il mercato
Come pensa un produttore di auto a guadagnare? Da sempre si punta sul margine. Detto in parole povere, viene fissato un prezzo superiore al costo effettivamente sostenuto per la realizzazione e la differenza è ciò che permette la sopravvivenza del brand. Adesso, però, siamo dinanzi a qualcosa di mai visto prima, motivo di alcune critiche da parte delle rivali. Ad esempio, il top manager di Stellantis, Carlos Tavares, ha manifestato dei forti dubbi circa la capacità di definire un modello di business basato su prezzi tanto bassi.
Ma, al tempo stesso, nel lontano 2015 uno dei dirigenti maggiormente apprezzati della storia contemporanea, che risponde al nome di Sergio Marchionne, aveva tessuto le lodi di Elon Musk. È una figura parecchio polarizzante e ciò rientra nel fascino emanato.
L’idea dell’imprenditore è di guadagnare sui servizi messi a disposizione. Dunque, le fortune economiche dipenderebbero da sistemi quali l’Autopilot, il sistema di guida autonoma “Made by Tesla”. Il forte interesse riscosso nel pubblico permetterebbe di macinare fior fior di profitti. O almeno così crede una delle mente più brillanti e anticonformiste della generazione attuale. Nelle imprese apparentemente impossibile è ormai un veterano.
Già l’idea di lanciare una Casa specializzata in bev sembrava una follia. E, invece, i fatti gli hanno dato ragione. Tra gli ultimi traguardi tagliati, la nomina della Tesla Model Y quale auto più venduta in assoluto nel primo trimestre del 2023. Prima di lei nessuno era riuscito a realizzare tanto. Qualora vincesse pure tale scommessa non ci sarebbero più dubbi di sorta sul tocco da Re Mida. Come si suol dire in circostanze del genere, ai posteri l’ardua sentenza…