I test condotti da Euro NCAP sono seguiti con una certa attenzione dalle case automobilistiche. Se non sono vincolanti da un punto di vista normativo, infatti, possono rappresentare un ottimo viatico dal punto di vista reputazionale per i modelli ad essi sottoposti. I giudizi espressi, come sottolineato da più parti, possono spingere i consumatori più avveduti a confermare la loro scelta in fase di acquisto o indirizzarla verso altre vetture in caso di bocciatura. Ecco perché è consigliabile vedere cosa accade nel corso delle varie prove.
Euro NCAP, la sorpresa arriva dalla Cina
La sessione di prove autunnale del 2024 condotta da Euro NCAP ha visto il coinvolgimento di molte vetture cinesi, cui si sono aggiunte alcuni veicoli europei, due coreani, due giapponesi e la nuovissima Renault 5 (insieme alla sua gemella sportiva Alpine A 290).
Se da un lato non destano eccessiva sorpresa le cinque stelle che sono state assegnate a Audi A5, Porsche Macan, Volvo EX30 (che in realtà viene prodotta all’ombra della Grande Muraglia) e Mini Countryman, occorre però sottolineare che lo stesso risultato è stato appannaggio di Mazda CX 80, Lexus LBX, Subaro Forester e Hyundai Santa Fe, che sono comunque prodotti di case considerate sicure per tradizione.
Più sorprendente è invece da considerare il conseguimento di questo giudizio da parte di modelli assemblati da brand cinesi ancora non conosciutissimi in Europa. Ovvero i pick-up elettrici Maxus eTerron9, Deepal S07 e Leapmotor C10.
Così come desta un certo stupore il conseguimento di sole quattro stelle da parte della Renault 5. Un giudizio scaturito a causa del comportamento non proprio impeccabile degli assistenti alla guida. Cui si è andato a unire qualche problema che potrebbe emergere in caso di impatto laterale. Mentre il miglior punteggio della sessione che esaminava la protezione dei passeggeri va alla Deepal, che è stata in grado di raggiungere un eccellente 95%, facendo meglio anche di Audi A5 (87%) e Porsche Macan (90%).
Alcuni dei risultati più notevoli
Ancora più interessante è poi il diverso comportamento evidenziato dalle varie vetture nella prova relativa al caso di collisione laterale. In questo caso, infatti, ad impressionare maggiormente è stata la reazione del possente pick-up Maxus, il cui peso di 2,8 tonnellate ha reso possibile uno spostamento dopo l’urto limitato a pochi centimetri.
Un comportamento molto più performante rispetto a quello che ha caratterizzato la più leggera Renault 5, che ha scartato di parecchi metri. Mentre la non proprio compatta Hyundai Santa Fe, ad uno spostamento analogo ha unito anche una pericolosa tendenza al quasi ribaltamento.
Per quanto concerne i test a proposito degli Adas, occorre rilevare che il comportamento generale è stato generalmente molto buono. Con la parziale eccezione rappresentata dalla coppia formata da Renault 5 e Alpine 290, che ha fallito la prova che vede pedoni e ciclisti giungere improvvisamente dai lati, in cui non sono state in grado di evitare l’investimento. Nel caso degli altri modelli coinvolti dalle prove, le reazioni sono state quasi perfette, anche nell’eventualità di cambio corsia e svolta. Tanto da guadagnargli le sospirate cinque stelle.
A proposito di Euro NCAP
Euro NCAP (European New Car Assessment Programme, acronimo di “Programma europeo di valutazione dei nuovi modelli di automobili”) è stato lanciato nel 1997. Sostenuto dall’Unione Europea e dalle grandi aziende automobilistiche, ha un compito ben preciso: definire le modalità di valutazione della sicurezza passiva e attiva delle automobili nuove. Per farlo utilizza specifici protocolli di prova, grazie ai quali i consumatori possono disporre di informazioni estremamente preziose.
Le valutazioni di Euro NCAP sono pubblicate sotto forma di rapporti di sicurezza automobilistica sugli autoveicoli accludendo una valutazione, basata sulle risultanze di una serie di test d’urto: frontali, laterali, contro un palo e contro le persone. Ad essi, da alcuni anni sono stati aggiunti anche test a carico dei dispositivi delegati alla prevenzione o alla riduzione dei danni derivanti da una collisione.
Grazie a questi test, le automobili prodotte in Europa sono diventate sempre più sicure. La prima vettura gratificata dalla massima valutazione, cinque stelle, è stata la Renault Laguna nel 2001. Già nel 2008, però, le cinque stelle erano da considerare uno standard comune fra le auto prodotte dalle case. In seguito, però, i test sono diventati più probanti, facendo in modo da tenere il passo con l’evoluzione tecnica degli autoveicoli.