Negli ultimi anni, i costruttori automobilistici cinesi, soprattutto quelli specializzati nei veicoli elettrici, sono riusciti a imporsi sui mercati internazionali con una rapidità sorprendente. Ford ha deciso di non restare indietro e di giocare d’anticipo, puntando proprio sulla tecnologia delle batterie sviluppata in Cina.
Jim Farley, CEO dell’azienda americana, ha già delineato una strategia chiara per integrare nei propri modelli le soluzioni avanzate offerte dai colossi asiatici del settore. La situazione si è ribaltata rispetto a vent’anni fa. Se un tempo erano le aziende cinesi a necessitare del know-how occidentale per progredire, oggi sono i produttori americani a dover guardare alla tecnologia cinese per rimanere competitivi nel mercato delle auto elettriche e ibride plug-in. Le batterie sviluppate in Cina, in particolare quelle di CATL, offrono vantaggi tangibili, tra cui tempi di ricarica più rapidi e maggiore autonomia

Il CEO Ford non ha esitato a sottolineare quanto sia fondamentale per l’industria automobilistica americana adottare le innovazioni cinesi per mantenere un ruolo di primo piano nel mercato globale. In un’intervista rilasciata al New York Times, ha dichiarato: “Il modo per competere con loro è accedere alla loro proprietà intellettuale, proprio come loro hanno avuto bisogno della nostra vent’anni fa. Poi possiamo sfruttare il nostro ecosistema innovativo, la creatività americana, la nostra capacità produttiva su larga scala e la profonda conoscenza del cliente per superarli a livello globale. Sarà una delle sfide più decisive per salvare la nostra economia industriale”.
Questa visione potrebbe non essere facile da accettare per alcuni, soprattutto per chi ancora dubita che la transizione elettrica rappresenti il futuro dell’industria automobilistica. Tuttavia, i numeri parlano chiaro: la crescita delle vendite di veicoli elettrici e ibridi plug-in è costante in tutto il mondo.

Ford ha deciso di trasferire la costruzione di una nuova fabbrica di batterie dal Messico a Marshall, in Michigan, grazie anche agli incentivi governativi per la produzione di veicoli elettrici. Lo stabilimento, che aprirà nel 2026, creerà circa 1.700 posti di lavoro e sarà interamente di proprietà di Ford, ma utilizzerà la tecnologia LFP (litio-ferro-fosfato) sviluppata da CATL. Oltre a questa iniziativa, l’azienda americana ha stanziato 5,6 miliardi di dollari per l’espansione del polo produttivo BlueOval City a Stanton, Tennessee, dove verranno costruiti nuovi modelli elettrici e pacchi batteria.