Dopo aver rinunciato al suo obiettivo più ambizioso, ovvero quello di diventare marchio 100% elettrico a partire dal 2030, in seguito alle vendite costantemente in calo dopo la fine della produzione di veicoli chiave come Fiesta, Focus e Mondeo, Ford sta pianificando di ampliare la gamma Mustang. Jim Farley, amministratore delegato di Ford, ne ha parlato diverse volte negli ultimi anni, mostrando anche delle bozze nel 2022, dunque non si tratta di una proposta del tutto nuova. Tuttavia, sembra che ora sia giunto il momento.
Ford Mustang, la gamma si aggiorna: in arrivo una berlina coupé?
La nuova Mustang sarebbe una berlina coupé a quattro porte. Questa potrebbe coniugare il fascino della muscle car alla praticità di un veicolo a quattro porte, attirando così una fetta di clienti più ampia. Ad ampliare la gamma dovrebbe esserci anche una versione più “avventurosa” della Mustang, con una variante dotata di pneumatici fuoristrada. Per soddisfare ogni tipologia di cliente, la casa automobilistica dell’Ovale Blu proporrà questi veicoli con motorizzazioni tradizionali, inclusi i motori a combustione interna. Mach-4 dovrebbe essere il suo nome, anche se non è ancora chiaro se si tratta di un codice o la denominazione ufficiale.
Una strategia simile sarebbe utile per sfruttare la popolarità dell’iconica Mustang e risanare le vendite, al momento deludenti a causa della “pensione” di veicoli molto apprezzati sul mercato come Ford Fiesta e Focus che, probabilmente, torneranno nel 2026 in versioni elettriche. Inoltre, la transizione verso le auto elettriche non prosegue proprio secondo i piani. L’Ovale Blu, infatti, perde circa 130.000 dollari per ogni auto elettrica venduta e, infatti, nel primo trimestre dell’anno ha registrato una perdita di 1,3 miliardi soltanto dalla divisione dedicata all’elettrico.
Nonostante ciò, la casa automobilistica ha presentato di recente la nuova Ford Capri elettrica e si prepara a lanciare la nuova Puma a zero emissioni. L’obiettivo di diventare marchio 100% elettrico è stato, al momento, scartato, ma sembra che la linea da seguire sarà comunque quella.