Germania, i produttori implorano una revisione anticipata dei limiti Ue sulle emissioni

Ippolito V
L’Associazione dei produttori ha presentato un documento con otto proposte indirizzate al governo tedesco per incentivare l’elettromobilità.
traffico autostradale germania

Di fronte al rallentamento della domanda di veicoli elettrici, l’industria automobilistica tedesca preme per una revisione dei limiti europei sulle emissioni di CO2 per automobili e veicoli commerciali leggeri venga anticipata al 2025, anziché al 2026. “Non solo sarebbe auspicabile, ma assolutamente indispensabile,” ha dichiarato Arne Joswig, presidente dell’Associazione dei produttori automobilistici tedeschi (Deutsches Kraftfahrzeuggewerbe), durante il vertice dell’Istituto per l’Industria Automobilistica (IfA) a Nürtingen.

associazione produttori tedeschi, metting di Nürtingen

Joswig ha sottolineato come la politica stia rimanendo indietro rispetto agli obiettivi prefissati per l’espansione delle infrastrutture di ricarica delle auto elettriche. In Germania, l’infrastruttura di ricarica pubblica si sta sviluppando a un ritmo decisamente inferiore rispetto agli obiettivi del governo federale. Se la crescita dovesse portarsi avanti con questa lentezza, ben il 40% dell’obiettivo di un milione di punti di ricarica entro il 2030 sarebbe mancato. Non è un problema tutto italiano, dunque, ma questo lo sapevamo bene. La crisi è totale, soprattutto se sentita e sofferta da un Paese importante come la Germania.

“Per l’industria automobilistica tedesca, sarebbe un vero incubo se i politici continuassero a mantenere rigidi obiettivi di emissioni senza un adeguato investimento nelle infrastrutture di ricarica e senza incentivare l’adozione di veicoli elettrici a batteria (BEV),” ha aggiunto Joswig.

auto BEV in germania

Con queste parole, il presidente dell’Associazione dei produttori tedeschi si è fatto portavoce delle richieste dei concessionari e delle case automobilistiche a livello europeo. Il 14 ottobre 2024, l’Alleanza Europea dei Concessionari e delle Officine (AECDR) ha inviato una lettera alla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, chiedendo “modifiche legislative” che allineino i limiti di CO2 e le relative scadenze alle reali dinamiche del mercato.

L’Associazione dei produttori ha inoltre presentato un documento con otto proposte indirizzate al governo tedesco per incentivare l’elettromobilità. Tra le richieste principali figurano azioni che includono l’espansione dell’infrastruttura di ricarica in base alle effettive necessità, come anticipato, una riduzione della tassazione sull’elettricità per abbattere i costi energetici e incentivi economici per facilitare l’acquisto di veicoli elettrici.

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