Nel gruppo Volkswagen si respira una certa inquietudine. Mentre la sindacalista Daniela Cavallo prevede l’arrivo di tempi difficili, facendo riferimento al marchio principale del gruppo, il colosso tedesco sta affrontando notevoli sfide nel settore dei software. L’operato di Cariad, la divisione software del gruppo, ha registrato continui ritardi. La situazione avrebbe, stando a fonti interne all’azienda, contribuito al cambio di leadership con la sostituzione di Herbert Diess come CEO dell’intero conglomerato, avvenuta l’anno scorso, quando è stato sostituito da Oliver Blume.
Quest’ultimo ha inviato un suo collaboratore di fiducia in Cina per comprendere meglio lo stato di salute del grande Paese asiatico. Al suo ritorno a Wolfsburg, il funzionario ha messo in guardia sulle imprese cinesi nel settore automobilistico, che hanno imparato a produrre veicoli e, soprattutto, vantano un notevole know-how nel campo dei software. Questa informazione è stata condivisa da una società di consulenza con sede presso Porsche.
Volkswagen: Sanjay Lal entra a far parte del team di Cariad
Per recuperare il terreno perso, il gruppo Volkswagen sta ora cercando di risollevarsi, iniziando dalla sua debolezza principale. La scorsa settimana, il CEO di Cariad, Peter Bosch, ha annunciato l’ingresso di Sanjay Lal, un ex dirigente di Google, Tesla e Cisco. L’obiettivo è accelerare lo sviluppo dei software, cosa che si rende necessaria a causa dei continui ritardi subiti. Volkswagen è consapevole che la sua reputazione è a rischio se non riesce a tenere il passo, quindi sta cercando professionisti di alto profilo con gli strumenti e le competenze necessarie per portare una svolta. Sanjay Lal non è nuovo all’industria automobilistica, poiché ha contribuito di recente alla realizzazione di una nuova piattaforma software per Rivian, un produttore statunitense di pick-up e SUV. Il suo incarico in Volkswagen inizierà a novembre.
Il gruppo Volkswagen sta attraversando un periodo di difficoltà, principalmente a causa delle vendite inferiori alle aspettative. Di conseguenza, non è stato possibile rinnovare circa 300 contratti a termine presso il complesso di Zwickau. Durante un incontro con i rappresentanti delle fabbriche, i portavoce ufficiali hanno presentato i piani aziendali fino al 2028, mettendo l’accento sull’importanza dell’efficienza produttiva. Per raggiungere l’obiettivo, ogni sito produrrà vari modelli basati su una piattaforma comune.
Il CEO del marchio VW, Thomas Schafer, ha dichiarato che il settore sta affrontando sfide complesse e sta subendo una trasformazione profonda in un contesto economico difficile. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di preparare le singole strutture e la rete in Germania per il futuro.