Gruppo Volkswagen: il pianale SSP debutterà prima del previsto

Ippolito V
Volkswagen tecnologie

I problemi sofferti dal gruppo Volkswagen nella realizzazione della piattaforma SSP sono stati risolti. Lo comunica Oliver Blume, attuale amministratore delegato del conglomerato, in un’intervista ad Autocar. Precedentemente i portavoce ufficiali avevano rimandato ogni discorso alla fine del decennio, ma i disagi sono svaniti. Adesso le ruote dell’ingranaggio girano a meraviglia e così i lavori dovrebbero terminare nel 2026. Sul pianale la compagnia serba parecchie ambizioni e mica da oggi. Al fine di eseguire un lavoro impeccabile su tutta la linea, le parti avevano preferito rimandare le tempistiche.

Gruppo Volkswagen: debutto anticipato per l’architettura SSP

strategia gruppo volkswagen

Intervenuto a un evento questa settimana, il nuovo CEO del VW Group (in sostituzione di Herbert Diess) ha fornito delle anticipazioni circa le caratteristiche dell’architettura. A differenza di quanto avevano detto in precedenza, invece di 1.115 CV le auto elettriche così realizzate potranno raggiungere un massimo di 1.724 CV.

Interpellato dal magazine Autocar, il top manager ha definito gli obiettivi perseguiti. In parallelo alla qualità del prodotto finale, cercheranno di tenere a bada i costi. Negli esemplari ICE i materiali incidono del 10 per cento sulle spese generali, mentre la piattaforma nelle bev copre il 75 per cento. Di conseguenza, la capacità di svolgere un buon operato è determinante in ottica economica.

Volkswagen ID.1 render

Per macinare profitti intendono compiere il miglior operato possibile, in base alle tecnologie attualmente più evolute nell’industria dei motori. L’efficienza permetterà di realizzare delle bev low cost, quali la ID.1 e la ID.2. Dopo aver presentato la ID.2all, cominciano ad assumere dei contorni nitidi i progetti tenuti in serbo dal Volkswagen Group. Sul conto della ID.1 si erano perse un po’ le tracce, fino alle dichiarazioni rilasciate dal CTO, che pochi giorni fa ha ammesso di non aver mai abbandonato i propositi.

L’azienda mira a commercializzarla a meno di 20 mila euro, smentendo, di fatto, la tesi degli scettici, convinti che allo stato attuale sia impossibile realizzare proposte dal costo simile alle controparti endotermiche. Sulla questione sono intervenute pure diverse figure autorevoli, ferme sui propri passi.

Non la pensa così il Volkswagen Group, che intende mantenere le vetture pure alla portata del popolo. L’autonomia non sarà da prima della classe: nella migliore delle ipotesi adotterà quella da 38 kWh della ID.2all, comunque sufficiente per soddisfare le esigenze del guidatore medio, con un’autonomia di circa 300 km. Nello stesso incontro il CEO ha pure preannunciato la capacità della piattaforma SSP di ricaricarsi dal 10 all’80 per cento in appena 12 minuti, cioè la meta dell’attuale MEB.

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