Gli abitanti di San Francisco hanno dichiarato guerra ai taxi senza conducente che percorrono le strade della città e hanno scoperto un modo semplice ma efficace per metterli fuori servizio. Si scopre che per questo scopo è sufficiente un solo cono di plastica, che di solito viene utilizzato per indicare le riparazioni stradali. Cittadini scontenti si sono uniti in un gruppo chiamato Safe Street Rebel. Ha le sue pagine sui social network, dove compaiono sempre più foto di taxi bloccati. A tale scopo, sul cofano anteriore dell’auto a guida autonoma viene posizionato un cono rosso e bianco, che confonde il lavoro del sistema di guida autonoma e poco dopo l’auto si ferma. Si scopre che l’algoritmo software dei veicoli autonomi è configurato in modo tale da fornire solo un arresto di emergenza fino a quando il disturbo non viene rimosso.
Taxi a guida autonoma: i cittadini di San Francisco sul piede di guerra
Secondo alcuni residenti di San Francisco, la sola presenza di auto a guida autonoma nelle strade è pericolosa per i conducenti, mentre altri ritengono che i taxi autonomi aggravino la congestione nelle strade della metropoli. Altri ancora vanno ancora oltre e considerano questo fenomeno una cospirazione di corporazioni internazionali e trucchi dei concessionari che vendono automobili. I “ribelli” stanno esortando tutti i conducenti della California ad armarsi di coni e usarli per trasformare le auto autonome in “unicorni”. Da parte loro, le società Waymo e Cruise, che utilizzano tali auto, hanno reagito in modo prevedibile contattando la polizia, essendo fermamente convinti di avere tutti i permessi e di non violare alcuna legge.
Da sempre i test di auto a guida autonoma o la presenza di flotte di questi veicoli crea malcontento tra cittadini e automobilisti. Le case automobilistiche rimangono convinte che questa tecnologia sarà il futuro e investono sempre di più in essa. Ricordiamo che per guida autonoma si intende la capacità di un veicolo di muoversi senza l’intervento del conducente, grazie a una serie di sensori, algoritmi e sistemi di comunicazione.
La guida autonoma è classificata in sei livelli, da 0 a 5, secondo lo standard SAE J3016. Ogni livello indica il grado di autonomia del veicolo e il ruolo del conducente. Il livello 0 corrisponde a una guida completamente manuale, mentre il livello 5 a una guida completamente automatizzata. Questa tecnologia offre diversi vantaggi potenziali, come la riduzione degli incidenti stradali, la maggiore mobilità per le persone anziane o disabili, il miglioramento del traffico e dell’ambiente, e il risparmio di tempo e denaro per gli utenti.
La guida autonoma presenta anche delle sfide e dei rischi, come le questioni etiche, legali e sociali legate alla responsabilità in caso di incidente, alla sicurezza informatica, alla privacy, alla disoccupazione e all’accettazione pubblica. Questa tecnologia è oggetto di ricerca e sviluppo da parte di diverse aziende del settore automobilistico e tecnologico, come Tesla, Waymo, Baidu, Nvidia, Intel, GM, Ford, Volkswagen, Volvo, Mercedes, BMW, Renault e Nissan. Alcune di queste aziende hanno già lanciato o testato veicoli a guida autonoma su strade pubbliche o private.
I taxi autonomi sono in fase di sviluppo e sperimentazione da parte di diverse aziende del settore automobilistico e tecnologico, come Ford, Argo AI, Lyft, Tesla, Waymo, Baidu e Renault. I taxi autonomi richiedono una serie di tecnologie avanzate, come sensori, radar, GPS, visione artificiale, intelligenza artificiale e comunicazione tra veicoli e infrastrutture. Queste tecnologie permettono ai veicoli di percepire l’ambiente circostante, navigare in modo sicuro ed efficiente e reagire a situazioni impreviste.
I taxi a guida autonoma hanno diversi vantaggi potenziali, come la riduzione degli incidenti stradali, la maggiore accessibilità per le persone anziane o disabili, il miglioramento del traffico e dell’ambiente, il risparmio di tempo e denaro per gli utenti e la creazione di nuove opportunità di business. I taxi a guida autonoma presentano anche delle sfide e dei rischi, come le questioni etiche, legali e sociali legate alla responsabilità in caso di incidente, alla sicurezza informatica, alla privacy, alla disoccupazione e all’accettazione pubblica. Inoltre, i taxi autonomi devono affrontare le limitazioni tecniche, normative e infrastrutturali che ostacolano la loro diffusione su larga scala.