Guida autonoma, tutte le (numerose) condizioni in cui questa tecnologia non è sicura

Ippolito V
Lo sviluppo della guida autonoma deve ancora superare diverse sfide, sia sociali che strettamente tecniche.
Guida autonoma, tutte le (numerose) condizioni

Il test della guida autonoma di alcuni veicoli in soleggiate giornate in California non è una sfida capace di dare molti elementi significativi. La Russia, invece, con il suo clima molto freddo e una rete stradale che metterebbe alla prova molti di noi, rappresenta uno dei contesti ideali per provare la guida autonoma. D’altronde, ci vuole una serie di test rigorosi sulle auto autonome per assicurare la sicurezza delle persone. Per questo, i test e gli studi realizzati recentemente vanno presi con la dovuta cautela. Oltre al fatto che siamo solo ai primi anni di vera applicazione di questi sistemi di guida autonoma (più o meno) di alto livello.

Guida autonoma, tutte le (numerose) condizioni

Un recente studio dell’Università della Florida Centrale ha espresso diverse certezze sulle auto a guida autonoma, attestando il fatto che siano “generalmente più sicure” rispetto a quelle con guida umana. Ma ci sono diverse eccezioni, come alcuni momenti della giornata. Tra i problemi citati, si legge del tramonto, dell’alba e delle svolte. Insomma, tanta roba che non può rimanere proprio sottovalutata.

Lo studio, pubblicato su Nature, mette in luce la differenza degli incidenti tra veicoli a guida autonoma e quelli guidati da persone, confrontando 35.113 dati di incidenti di veicoli a guida umana. È stato eseguito quindi uno studio approfondito per esaminare le caratteristiche distintive degli incidenti tra veicoli con le due diverse modalità di guida. I risultati indicano che le auto a guida autonoma hanno generalmente meno probabilità di essere coinvolte in incidenti rispetto ai veicoli guidati da persone nella maggior parte degli scenari simili. E fin qui, ci siamo, dato che, i sistemi più moderni evitano una quantità di pericoli davvero notevole.

Guida autonoma, tutte le (numerose) condizioni

C’è una sorpresa inaspettata: gli incidenti che coinvolgono sistemi di guida autonoma avanzati sono più frequenti all’alba, al tramonto e durante le svolte. Pensate che le probabilità sono dalle 2 alle 5 volte superiori rispetto ai veicoli a guida umana. Un’auto autonoma, ad esempio, ha il doppio delle probabilità di avere un incidente durante una svolta rispetto a un veicolo guidato da una persona. Lo sappiamo, le svolte a sinistra sono tra le manovre più pericolose sulle strade e gli scorrimenti a doppio senso. L’inserimento in questo tipo di strade ha sempre una componente di rischio e di pericolosità importante, a meno di momento di assoluto “deserto”.

I robotaxi della General Motors, non a caso, sono da tempo al centro delle polemiche a causa degli incidenti avvenuti in California. Lo stato americano, infatti, ha ritirato i taxi senza conducente con il sistema Cruise, considerandoli un rischio per la sicurezza pubblica. A San Francisco, invece, i cittadini si sono ribellati contro una “tecnologia pericolosa e invadente”, come è stata considerata la guida autonoma.

In ogni caso, è sempre difficile introdurre innovazioni che spezzano di netto il passato senza generare qualche resistenza o malcontento. Lo sviluppo della guida autonoma deve ancora superare diverse sfide, sia sociali che strettamente tecniche per garantire termini fondamentali in fatto di sicurezza, si pensi a dati di rilevamento e percezione affidabili, oltre ad algoritmi decisionali sempre più sicuri ed efficaci.

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