Honda 2024: la gamma si rinnova

Ippolito V
La gamma Honda si rinnova nel 2024 con tre new entry di spessore: ecco cosa riserva la Casa giapponese per l’anno in corso
Honda CR-V 2024

Avendo già rafforzato la sua offerta commerciale, Honda non sarà in prima linea nel 2024. Il grosso delle produzioni è già stato rilasciato, dalla nuova ZR-V ibrida all’elettrica e:NY1. Inoltre, nel gruppo annovera l’ultima generazione della CR-V, che, per la prima volta, comprende anche la versione elettrificata. Le principali attività del marchio nipponico si concentreranno, dunque, su Cina e Stati Uniti, i due mercati più importanti per la quasi totalità dei produttori, data l’estesa base di potenziali clienti. Entro il 2027, Honda introdurrà la bellezza di 10 modelli a zero emissioni, ma resta da capire quali e quanti di essi arriveranno in Europa.

Al momento, dobbiamo considerare solo le voci, poiché i portavoce ufficiali preferiscono mantenere un profilo basso. Quando sarà il momento giusto, allora riveleranno le loro carte, mentre nel frattempo continuano incessanti i lavori negli stabilimenti. In linea con i gusti mainstream del pubblico attuale, è probabile che Honda lanci uno Sport Utility di taglia medio-compatta, per affiancare alle proposte “tradizionali”.

Inoltre, merita di essere tenuto sotto costante osservazione lo sviluppo della Prelude, la showcar mostrata di recente, anteprima di una sportiva che andrebbe a sottolineare la filosofia classica del brand. A tal proposito, i dirigenti avrebbero in mente di proporla con motore a combustione interna, contrastando la transizione ecologica. Senza dilungarci ulteriormente, andiamo a vedere quali saranno le novità Honda nel 2024.

Honda Prelude

Honda Prelude

Abbiamo ancora vivo il ricordo della Honda Prelude, svelata al Japan Mobility Show di Tokyo. Benché i progettisti l’abbiano definita un esercizio stilistico, hanno anche tenuto a sottolineare che anticiperà una produzione di serie. Sbilanciarsi sulle date risulta comunque prematuro, ma sul powertrain le idee appaiono chiare. Invece di puntare sul full electric, la motorizzazione sarà ibrida. Se il nome vi suona familiare, il motivo è semplice: oltre un ventennio fa, veniva ritirata dal commercio la quinta generazione. Sebbene non sia dato conoscere molti dettagli a riguardo, alcuni aggiornamenti rispetto alle generazioni precedenti sono scontati.

Ad esempio, è prevedibile l’adozione di una suite d’infotainment moderna, probabilmente comprensiva di un touchscreen e un quadro strumenti digitali, compatibile con Android Auto ed Apple CarPlay, magari in modalità wireless. In aggiunta, il sistema audio surround sarà di prim’ordine per soddisfare gli utenti: di solito la Casa si affida a Bose nelle proposte di carattere premium. Non sarà tenuta in secondo piano l’affidabilità, tenuto conto dei notevoli progressi compiuti sul fronte tecnologico. La decisione di adottare un ibrido si sposa alla perfezione con la promessa di dare la priorità al piacere di guida.

Siccome la Prelude sancisce il ritorno alle sportive, viene da immaginare che si penserà in grande. Limitarsi ai propulsori di Accord e Civic sarebbe riduttivo. Resta da capire se le unità saranno nuove oppure se rimarrà un motore in linea a quattro cilindri da 2.0 litri e se incrementerà la potenza fornita dai moduli elettrici. A ogni modo, crediamo raggiungerà numeri sensibilmente maggiori. Hype alimentato dal CEO e presidente della Honda, Toshihiro Mibe, all’anteprima mondiale, parlando di progressi graduali e invitando a mantenere le aspettative elevate. Resta poi da capire quale sarà il periodo di rilascio della proposta finale.

I fan hanno notato che la Prelude ricorda più un prototipo di pre-produzione che una concept car. Ergo, l’attesa potrebbe non essere troppo lunga. Finché il “cuore pulsante” resterà avvolto nel mistero, è davvero complicato ipotizzare un prezzo di listino, tuttavia lo stile simile alla GR86, in vendita a poco più di 35 mila euro in Italia, teoricamente si aggirerà sugli stessi valori.

Honda e:NS2

Honda e:NS2

Con l’avvento della e:NY1, un’elettrica derivata dalla HR-V, la compagnia Honda ha approcciato il segmento dei SUV medio-compatti. Dopo aver rotto il ghiaccio, è prossima a compiere un salto di qualità. Al Salone di Shanghai 2023, il produttore nipponico ha svelato due prototipi EV della seconda generazione della serie e:N. Sia l’e:NP2 che l’e:NS2 sono stati lanciati in Cina, ma la seconda potrebbe anche sbarcare nel Vecchio Continente. Al momento manca l’ufficialità, ma fonti vicine al quartier generale si dicono piuttosto ottimiste circa tale possibilità. La distinzione rispetto alla sorella è sottile, individuabile nel piano di vendita (ricorre all’aiuto di Dongfeng) e in sottigliezze estetiche, come gli elementi luminosi a forma di H.

Per dimostrare che la linea del tetto inclinata non influirà sulla praticità del veicolo, la divisione marketing ha rilasciato un video dove sei ginnaste si infilano nel bagagliaio e, con i sedili posteriori abbassati, riescono a starci. I cruscotti minimalisti esibiti prevedono un grande display di infotainment al centro e un quadro strumenti digitale dietro al volante, integrato da un head-up display. La tecnologia Honda Connect 4.0, che supporta una vasta gamma di app preinstallate, nonché l’Honda App Center, da cui scaricare e installare programmi aggiuntivi. Il sistema di navigazione ad alta risoluzione prevede gli aggiornamenti del traffico in tempo reale, così da “dribblare” il traffico e definire gli itinerari più efficienti. I conducenti hanno accesso a numerosi informazioni sulla vettura, come il consumo di carburante, la pressione degli pneumatici e i promemoria di manutenzione.

Ai fini della sicurezza, sono integrate l’assistenza chiamate di emergenza e il tracciamento della posizione della macchina. Il menù può essere personalizzato, con l’impostazione delle stazioni radio preferite e la regolazione degli elementi audio. Basata sulla piattaforma e:N Architecture, la e:NS2 eguaglierà o supererà le prestazioni della e:NS1, mossa da un motore sull’asse anteriore da 204 CV e 315 Nm di coppia, tradotti in uno “zerocento” in 7,8 secondi e in una velocità massima di 200 km/h. La batteria sarà (salvo colpi di scena) di 77,4 kWh, ricaricabile fino a 22 kW in corrente alternata e 150 kW in corrente continua, per un’autonomia di circa 500 km nel ciclo WLTP. Ovviamente, sui prezzi si brancola nel buio, benché saranno presumibilmente superiori ai 40.000 euro.

Honda CR-V

Honda CR-V 2024

La sesta generazione di Honda CR-V, rivelata nello scorso autunno, cresce in lunghezza (471 cm contro i 460 cm del predecessore) e vanta due propulsori ibridi, full e plug-in, riconoscibili anche nell’aspetto. Una serie di dettagli, come ad esempio le alette sugli archi delle ruote e le prese d’aria laterali, esaltano i valori aerodinamici. I sedili sono rivestiti in pelle di alta qualità e sono riscaldabili automaticamente di serie. In termini di sistemi ausiliari alla guida, il pacchetto raggiunge il livello 2, il massimo standard contemplato nei confini europei.

La potenza sprigionata dal full hybrid, composto da un propulsore a benzina da 2.0 litri a ciclo Atkinson e due moduli elettrici, è di 184 CV e 335 Nm complessivi. Gli stessi valori sono conseguiti dalla versione plug-in hybrid, arricchita da una batteria da 17,7 kWh, che offre 82 km di autonomia in modalità full electric. La trazione è integrale, al fine di favorire la guida nell’off-road, compresi i sentieri più accidentati, che metterebbero a dura prova altre auto. In conclusione, il listino prezzi parte da 49.900 euro per la e:HEV Full Hybrid Elegance e sale fino a 59.900 euro per la e:HEV Plug-In Hybrid Advance Tech.

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