Hyundai Connected Mobility: la mobilità del futuro è digitale

Daniele Di Geronimo Autore
Scopriamo come funziona la Hyundai Connected Mobility, la soluzione del futuro per le auto sempre più connesse.
Hyundai Connected Mobility

Il futuro del settore automotive non passa solamente dallo sviluppo di modelli sempre più efficienti, con soluzioni di design innovativi, con una grande autonomia e che sappiano regalare un’esperienza di guida altamente gratificante. Una grande e interessante (anche se per molti aspetti controversa) novità è quella rappresentata dai software-defined vehicles verso i quali un contributo importante arriva dal Hyundai Motor Europe con l’annuncio della Hyundai Connected Mobility.

Servizi digitali Hyundai Connected Mobility

Mobilità, auto connessa e data services

Hyundai Connected Mobility è un’entità sviluppata per supportare il gruppo sud-coreano come fornitore di soluzioni di mobilità intelligenti nella transizione verso i software-defined vehicles (un veicolo che gestisce le proprie operazioni, aggiunge funzionalità e abilita nuove funzionalità principalmente o interamente tramite software).

“In Hyundai, affianchiamo i nostri clienti nel momento di massima necessità e siamo guidati dalla ricerca incessante di soluzioni per il futuro. Hyundai Connected Mobility è la nostra risposta strategica alla crescente domanda dei nostri clienti per servizi più connessi, accessibili e personalizzati.”

[Marcus Welz – Managing Director di Hyundai Connected Mobility]
Tecnologia Hyundai Connected Mobility

Le auto saranno sempre più connesse e con la Hyundai Connected Mobility l’azienda ha l’obiettivo di offrire un’ampia gamma di servizi digitali. Sono tre le colonne portanti di questa realtà: servizi per auto connessi, servizi digitali data-driven e servizi di mobilità. Tramite il marchio MOCEAN Hyundai sta rispondendo alla domanda dei suoi clienti di modelli flessibili che, tramite abbonamenti, consentano di sfruttare le varie funzionalità dell’auto. È un’alternativa all’acquisto o al leasing offrendo la possibilità di accedere a un’esperienza digitale immediata e flessibile.

Le soluzioni su cui punterà la Hyundai Connected Mobility vanno dalle tecnologie SDV agli aggiornamenti del software di infotainment passando per funzionalità su richiesta del cliente, applicazioni Vehicle-to-Everything (V2X), Vehicle-to-Load (V2L) e Vehicle-to-Grid (V2G), soluzioni per la ricarica intelligente, per il parcheggio e i pagamenti in auto.

Le auto del futuro potendo contare su una grande quantità di dati (provenienti da sensori e telecamere) comprenderanno quali sono le abitudini di guida di ciascun conducente, le prestazioni del veicolo e le caratteristiche dei percorsi sui quali si viaggia regolarmente. Tutto questo si traduce nella possibilità di prevedere, proprio per la natura sempre più intelligente e flessibile delle auto, soluzioni altamente personalizzate.

Grazie alle opportunità offerte dalla connettività le auto saranno sempre più incentrate sull’uso più che sul possesso. E una caratteristica sempre più di valore sarà data, oltre alle prestazioni dell’auto, anche dalla capacità di offrire servizi specifici e adatti alle proprie esigenze.

Sfide e preoccupazioni

Con la Hyundai Connected Mobility e tutte le soluzioni similari cui diversi brand si stanno orientando (BMW e Mercedes hanno già iniziato a percorrere questa strada) ci sarà la possibilità, tanto per fare degli esempi, di ritarare i sensori o modificare le prestazioni di batterie e motori elettrici. Parallelamente però questo si può tradurre (ed è già avvenuto) con funzionalità quali il riscaldamento dei sedili, il cruise control adattivo o una configurazione avanzata dello sterzo che vengono sbloccate solo dietro il pagamento di un abbonamento. Una scelta che da molti utenti è stata particolarmente criticata e che sarà interessante comprendere come evolverà.

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