Mentre l’attenzione globale sembra concentrarsi sulle case automobilistiche cinesi, un altro colosso dell’auto sta avanzando con determinazione, ma senza clamore. Hyundai e Kia (parte dello stesso grande gruppo coreano) stanno dimostrando di essere una solida alternativa ai marchi più blasonati, consolidando la loro posizione in Europa con una strategia chiara e ambiziosa.
Presente nel Vecchio Continente da oltre 30 anni, Hyundai ha vissuto un’evoluzione straordinaria: da brand considerato “low cost” a protagonista indiscusso del mercato generalista. L’obiettivo dichiarato da tempo è un futuro 100% elettrico, e per farlo ha anche una strategia ben delineata: potenziare la produzione direttamente in Europa.

La fabbrica in Turchia sarà il nuovo polo produttivo per le elettriche destinate al mercato europeo. Le gamme “IONIQ” di Hyundai e “EV” di Kia si sono affermate come punti di riferimento per chi cerca un’auto elettrica accessibile, performante ed equilibrata. Modelli come la KIA EV9 o la futuristica Hyundai IONIQ 7 dimostrano il livello di innovazione raggiunto dal gruppo coreano. Ma Hyundai sa che il successo della transizione elettrica passa anche da modelli più accessibili e pensati per le masse.
La Hyundai Inster, infatti, arriva come una citycar elettrica compatta e pratica, posizionata come rivale diretta della Dacia Spring. E questa è solo l’inizio: nuovi modelli sono in arrivo, pronti a conquistare le strade europee.

L’attuale scenario geopolitico è complesso. Ci sono dazi sulle importazioni cinesi, costi di produzione sempre più elevati in Europa e tensioni commerciali con gli Stati Uniti che rendono difficile fare previsioni a lungo termine. Le case automobilistiche hanno bisogno di stabilità e, soprattutto, di una filiera produttiva più vicina ai mercati chiave. Proprio per questo Hyundai ha deciso di rafforzare la produzione europea, scegliendo la Turchia come fulcro della sua espansione elettrica.
L’azienda ha annunciato che lo stabilimento di Izmit è già in fase di ristrutturazione e che la produzione di auto elettriche per il mercato europeo partirà nel 2026. Per ora, Hyundai non ha svelato quali modelli verranno assemblati in Turchia, ma secondo i dati ufficiali la capacità produttiva dello stabilimento è di 245.000 veicoli l’anno. Inoltre, la produzione di modelli a combustione interna proseguirà ancora per qualche tempo, senza una data di dismissione definita.
Oltre alla futura produzione turca, il brand ha un impianto a Nosovice, in Repubblica Ceca, dove già viene assemblata la Hyundai KONA Electric. I modelli della gamma IONIQ e la neonata Inster, invece, continueranno a essere prodotti e importati direttamente dalla Corea del Sud. Nel frattempo, lo stabilimento turco proseguirà la produzione di modelli tradizionali come i10, i20 e il SUV compatto Bayon.