La Hyundai N Vision 74 dovrebbe passare al modello di produzione. Se ne dicono convinti gli utenti del forum 7th Mustang, dopo che un membro della community ha scovato la richiesta di deposito di un marchio da parte del Costruttore sudcoreano. Nello specifico, l’azienda orientale ha presentato istanza per proteggere il nome. Siccome i produttori tendono a impiegare il nome Vision per identificare le showcar, la rimozione suggerisce il passaggio alla fase numero due.
Hyundai N Vision 74: uscirà sul mercato?
Sarà davvero così? In tal caso, si tratterebbe di una notizia molto positiva. Il modello presentato è un ibrido a celle a combustibile di idrogeno che richiama il passato, nello specifico il prototipo Pony Coupe del 1974. Allora il design retrò combinato con una tecnologia di propulsione la fece ascendere al mito. Eppure, i piani alti hanno continuato a tergiversare sull’uscita, probabilmente perché dubita dell’effettivo successo.
A febbraio erano trapelati dei rumor circa l’entusiasmo del management all’idea di immetterla in commercio. Dunque, tre mesi più avanti sono trapelati i rumor circa una moderna Pony Coupé. A distanza di pochi giorni, è arrivata la smentita. E pensate un po’? Ancora a breve distanza, il Chief Creative Officer (COO) di Hyundai, Luc Donckerwolke, ha affermato la seria intenzione di lanciare un veicolo di serie basato sul concept. Con il deposito del marchio con il nome N 74 sembra quasi sicuro l’approdo del veicolo nei punti vendita. Un paio di mesi fa vari brevetti sostenevano pure la teoria secondo cui la proposta finale sarebbe entrare in produzione, pertanto sembra una teoria valida quella di un annuncio formale nel prossimo futuro.
Sbilanciarsi addirittura sul quando, ovviamente, pure troppo. Per il momento accontentiamoci della conferma semi-definitiva del rilascio. Si presuppone che lo stile verrà mantenuto, tolte alcune lievi modifiche. Il feedback parecchio caloroso ricevuto dal pubblico spinge ad andare in tale direzione, senza lasciarsi frenare da troppe remore. L’incognita è semmai l’alimentazione, perché finora l’idrogeno costituisce una nicchia. E forse questo ne impedirebbe di arrivare a un bacino di utenti abbastanza ampio.
Sul fronte opposto, andare sull’elettrico, rischia di togliere originalità alla macchina, facendola passare inosservata. Non invidiamo nemmeno un po’ la situazione attuale dei dirigenti. Ogni opzione presenta dei pro e dei contro. Nulla è sicuro, ma è anche vero che chi non risica non rosica. Attendiamo fiduciosi ulteriori aggiornamenti, curiosi tanto quanto vuoi di scoprire la decisione.