I cinque motori 4 cilindri più performanti che i giapponesi abbiano mai costruito

Ippolito V
La comprovata affidabilità ha reso questi motori protagonisti per decenni, spesso rimanendo in produzione con poche modifiche.
motori 4 cilindri Honda

I motori a quattro cilindri sono tra i più diffusi proprio in virtù della loro straordinaria versatilità. Si trovano, infatti, su veicoli affidabili e robusti ma anche in modelli ad alte prestazioni. Tra i migliori motori di questo tipo mai prodotti dai marchi giapponesi, troviamo esempi che ci ricordano la varietà di approcci per gli stessi propulsori.

Anche se il Giappone ha “sfornato” motori leggendari come il 2JZ di Toyota o la serie RB di Nissan, anche i quattro cilindri hanno guadagnato un seguito di appassionati proprio per la capacità di essere facilmente potenziati. La comprovata affidabilità li ha resi protagonisti per decenni, spesso rimanendo in produzione con poche modifiche, a parte il perfezionamento periodico delle loro prestazioni.

Honda Civic type-r

Il primo esempio è la famiglia di motori Honda, montati su modelli iconici come la Civic Type R, la CR-V e la Accord nei primi anni 2000. Questi propulsori aspirati, nonostante l’assenza di un turbo, erano in grado di erogare potenze superiori ai 220 CV, offrendo una base molto importante per elaborazioni che potevano spingere i cavalli a cifre stratosferiche (per i veicoli di cui parliamo) al di sopra dei 300, e senza particolari difficoltà. Progettati per resistere nel tempo, i motori di maggiore cilindrata potevano superare i 300.000 chilometri senza richiedere grandi operazioni di manutenzione.

motori 4 cilindri mitsubishi 4G63T

Un altro esempio celebre è il motore 4G63T di Mitsubishi, per intenderci, quello che si trovava su modelli come la Lancer Evo e l’Eclipse. Questo quattro cilindri turbo, molto apprezzato dai preparatori, era capace di supportare anche modifiche estreme, portando le prestazioni a livelli impensabili. In fabbrica, questo motore variava da 195 a 345 CV, ma con le giuste elaborazioni poteva superare facilmente il suo “limite”, raggiungendo regimi di rotazione fino a 11.000 giri/min.

nissan silvia

Nissan, nota per i suoi modelli ad alte prestazioni, ha inserito nel suo arsenale i motori SR20DET, quattro cilindri turbo da 2.0 litri che equipaggiavano i mitici modelli della Silvia. Con una potenza di 205 CV di serie, era facile da potenziare, permettendo a molti di spingersi fino a 450 CV. Non a caso, la Silvia è diventata un pezzo di storia del tuning, ambita dall’Europa agli Stati Uniti.

motori 4 cilindri EJ20 subaru impreza

Un’altra pietra miliare giapponese è il motore EJ20 della Subaru Impreza, in particolare nella rara e ricercata versione 22B, prodotta in soli 424 esemplari. Questo boxer turbo da 2.212cc, ufficialmente accreditato di 275 CV, offriva prestazioni superiori, mantenendo salda la sua reputazione nei cuori di milioni di appassionati.

Infine, Honda chiude la lista con il F20C. Questi motori equipaggiavano esclusivamente la leggendaria S2000. Questo 2.0 aspirato, con 240 CV a 8.600 giri/min e una coppia di 200 Nm a 7.500 giri/min, ha detenuto per anni il primato di potenza specifica per litro a livello mondiale. Un aggiornamento successivo aumentò la cilindrata a 2,2 litri con un balzo ulteriore nelle prestazioni.

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