La confusione generata dai nomi dei motori Audi è un argomento di discussione da diversi anni. Possiamo proprio dire che, come in molti altri aspetti della vita, anche nel mondo automobilistico la semplicità vince sulla complessità. Audi, infatti, sta cambiando il modo di nominare i suoi motori. L’obiettivo è quello di abbandonare il vecchio sistema di denominazione basato sui numeri, che era simile a un rebus. Il nuovo metodo infatti sarà più semplice e intuitivo, basandosi sul numero di ruote motrici e sui livelli di potenza. Anche Florian Hauser – che gestisce le vendite e il marketing dei veicoli elettrici a batteria di Audi – ha sottolineato l’importanza di semplificare la vita dei clienti in un’intervista con Auto Express.
La semplificazione inizia con i modelli basati sulla piattaforma PPE
Il nuovo sistema di denominazione è già iniziato, perché applicato a tutti i nuovi modelli Audi a partire dal 2024. Infatti, Il cambiamento è stato inaugurato con l’introduzione della Q6 e-tron, che ha abbandonato l’uso dei numeri nel suo elenco di modelli. Da notare però che il debutto è avvenuto con il modello più recente, la Q8 e-tron che ha rinunciato alla visualizzazione dei numeri sul portellone. E questo riguarda anche le prossime A6 e-tron (A6 e-tron e A6 e-tron Avant) che la sfoggeranno sulla piattaforma PPE.
La nuova nomenclatura si baserà su questo:
- Sigla “30” per modelli fino a circa 130 CV, fino a “70” per oltre 530 CV.
- Badge TFSI, TDI e quattro per indicare alimentazione e trazione.
Il cambiamento interesserà sia i modelli elettrici che quelli a combustione interna, e si inserisce nel contesto più ampio del rinnovamento del marchio Audi.
Le future auto termiche avranno numeri dispari, mentre le elettriche numeri pari. Ad esempio, la A4 diventerà la A5 e la A6 sarà rinominata A7.
Questo cambiamento di Audi sembra un modo per dare ai clienti una panoramica più immediata delle caratteristiche del motore e scegliere così più facilmente l’opzione più adatta alle loro esigenze.