Sulle supersportive da corsa l’Italia è la numero uno. Lo dicono i numeri: nessuna realtà può reggere il passo con il mito della Ferrari, se poi ci aggiungiamo la Lamborghini, la Maserati e la Pagani, allora il quadro diventa ancora più interessante. Le tedesche hanno, invece, una marcia superiore nel premium, con il terzetto composto da Audi, BMW e Mercedes a guidare le danze, ma possono vantare una certa Apollo. Seppur meno rinomata delle rappresentanti della nostra penisola, la compagnia annovera nel suo staff degli specialisti di straordinario talento. Il modello di cui va maggiormente fiera è la Apollo IE, dove IE richiama, comunque, il tricolore, visto che sta per Intensa Emozione.
Apollo IE: il rombo del V12
Un altro po’ di italianità arriva dal partner Manifattura Automobili Torino, le cui competenze specialistiche in materia vengono debitamente sfruttate. La Apollo IE affonda le radici in una concept car, la Arrow, mostrata nel 2016, e ha portato il marchio a finire di nuovo sotto la luce dei riflettori. Da oltre un decennio aveva smesso di immettere in commercio un nuovo modello, più nello specifico dalla Gumpert Apollo, uscita dalle catene di montaggio 14 anni prima. Le immagini che vi stiamo per mostrare sono frutto di una gustosa anticipazione offerta da Varryx.
Sul suo canale YouTube, la star del web ha fatto un “regalo” ai propri seguaci: la clip condivisa permette di sentire in anteprima il ruggito emanato dal motore, un dodici cilindri. I decibel raggiunti sono altissimi, musica per le orecchie dei fan delle elevate prestazioni. Certo, non sarà appassionante come salirci a bordo e prendere il volante in mano, ma già così c’è di che divertirsi! Quanto costa un tale gioiello? Ci spiace dirvelo: tanto, ben al di là delle possibilità di un comune mortale. Pertanto, ameno che non siate degli uomini d’affari, degli sportivi strapagati o delle star del cinema difficilmente ve la potrete permettere. Se proprio ci tenete, la cifra è di… 2 milioni e 700 mila dollari.
Sì, avete letto bene. D’altronde, siamo in presenza di un’hypercar destinato a pochi fortunati. Sfrecciare in pista con la Apollo IE trasmetterà sensazioni uniche, indescrivibili a parole. Il brivido può essere solamente provato. Nella sezione dedicata ai commenti, vari utenti hanno desiderato lasciare la propria opinione. Tra faccine con gli occhi a forma di cuore e parole al miele, un internauta la definisce sottovalutata: meriterebbe un’enorme considerazione. Prendete allora un buon paio di cuffe, le migliori che avete con voi, fate partire il riproduttore e buon ascolto!