L’ingegno di Elon Musk ha ben pochi eguali. Ogni qualvolta che il suo nome sale alle cronache, tutti smaniano dalla curiosità di saperne a riguardo. Dopo aver costruito le proprie fortune in ambito tecnologico, il tycoon sudafricano ha ampliato le mire altrove, pure nel settore automobilistico, guidando Tesla al successo.
Tuttavia, il primo amore non si scorda mai ed ecco allora la curiosa possibilità ventilata dallo stesso imprenditore, relativa ai sistemi di pagamento accettati nella compravendita. In veste ufficiale, ha aperto le porte all’ipotesi di accettare Dogecoin, (DOGE), una delle principali criptovalute. Ok, è meno nota rispetto a Bitcoin, ma i cultori della materia conoscono senz’altro la “valuta digitale”.
Tesla: Model 2 a Berlino e possibile pagamento in Dogecoin
Negli scorsi giorni, Musk ha raggiunto la Giga Berlin per esortare la manodopera a continuare sulla stessa strada, fedeli alla compagnia, nonostante le recenti disavventure affrontate.
Come forse già saprete, ha da poco avuto luogo un incendio doloso presso l’impianto tedesco, reo di comportare lo stop produttivo. In un periodo già delicato, funestato dalla decisione della compagnia di disboscare 100 ettari di terreno, l’atto sovversivo costituisce la massima espressione di un forte malcontento. Stando all’organizzazione Vulkan sarebbe opera sua l’atto di eco-terrorismo, dalla quale si sono dissociati pure gli ambientalisti, pronti, però, ad organizzare dei sit-in di protesta.
Attraverso la sua visita al complesso, Musk ha inteso ravvivare l’animo dei dipendenti, ovviamente rabbuiato dalle difficoltà incontrate. Oltre ad annunciare la costruzione della Model 2 nella struttura, ha risposto alla domanda di un membro del pubblico circa l’eventuale adozione di Dogecoin affermando: “A un certo punto penso che dovremmo permetterlo”.
Il manifesto interesse ha giovato al titolo, culminato in un aumento di prezzo del 9,3%. Se seguite assiduamente Tesla, ne sarete sorpresi solo in parte. Spesso Musk ha rilasciato dichiarazioni favorevoli a Dogecoin, definita la “crypto del popolo” e ne ha incoraggiato l’acquisto per l’acquisto di merchandising del Costruttore automotive.
Anche SpaceX, società sempre detenuta e controllata da Elon, accetta il sistema di pagamento. L’integrazione ha il potenziale di dare un deciso boost al valore della criptovaluta, poiché le conferirebbe legittimità. A causa dell’incremento di domanda, il prezzo potrebbe stabilizzarsi, benché sia di norma volatile. Tuttavia, sussistono pure dei contro da prendere in esame.
Oltre alle nette oscillazioni che di norma riguardano le “monete digitali”, il mining richiede un consumo di energia significativo, un potenziale problema agli occhi di alcuni clienti Tesla. Che hanno visto di cattivo occhio la decisione dell’azienda di ampliare la Giga Berlin di Berlino, in Germania, andando a disboscare 100 ettari di terreno. Non il massimo, se basi il tuo modello di business sulla volontà di salvaguardare il Pianeta.