Il mercato delle ibride spinge Smart a proporne una nella sua gamma

Ippolito V
Questa possibile evoluzione nella strategia di Smart risponde a una domanda crescente di veicoli con motorizzazioni ibride e plug-in.
Smart #5

Secondo quanto riportato dal portale britannico Autocar, citando un portavoce del marchio, Smart ha confermato l’intenzione di sviluppare una versione ibrida plug-in (PHEV) della propria gamma, dopo che alcune immagini dei veicoli in fase di test sono circolate sui social media. Tutto per colpa (o per merito) dell’andamento del mercato nel 2024?

La decisione è stata ufficializzata anche dai rappresentanti cinesi di Smart, che hanno dichiarato che, pur rimanendo focalizzati sulla mobilità elettrica, considerano i motori a combustione e le motorizzazioni ibride come una tecnologia transitoria, destinata ad “accompagnare il passaggio definitivo alla guida esclusivamente elettrica”.

Smart #1

Un portavoce di Smart Europe ha infatti dichiarato: “Non possiamo escludere alcuna soluzione tecnologica per il futuro, in quanto è essenziale rispondere alle esigenze in continua evoluzione dei nostri clienti”. Il marchio, rilanciato come joint venture tra Mercedes-Benz e Geely, ha concentrato la sua attenzione sulla produzione di veicoli totalmente elettrici, proponendo attualmente due modelli, la Smart #1 e la Smart #3. Quest’anno, però, la gamma si espanderà con l’introduzione del SUV elettrico #5, un modello che segnerà l’ingresso di Smart nel segmento dei veicoli di dimensioni medie.

Il nuovo #5 sarà il primo veicolo del marchio a utilizzare una tecnologia a 800 volt, rappresentando un ulteriore passo verso l’innovazione nel settore dell’elettrico. Nonostante le informazioni tecniche per la versione ibrida non siano ancora confermate ufficialmente, Autocar afferma che questa nuova motorizzazione potrebbe derivare dalla piattaforma “Thor” di Geely.

Smart #5

La piattaforma ipotizzata per questa Smart ibrida sarebbe quella già utilizzata nel Galaxy Starship 7 EM-i, un modello che combina un motore a benzina da 1,5 litri con un motore elettrico da 160 kW, e offre diverse opzioni di batterie. Queste batterie permettono un’autonomia elettrica di 55 o 120 chilometri, sebbene i dati WLTP siano generalmente inferiori rispetto ai valori cinesi. Non è ancora chiaro se le piattaforme utilizzate per la Smart #5 e per il Galaxy Starship 7 siano compatibili, ma l’ipotesi non è da escludere.

Questa possibile evoluzione nella strategia di Smart risponde a una domanda crescente di veicoli con motorizzazioni ibride e plug-in, soprattutto in Cina, che rappresenta il mercato più importante per il marchio. Lì, le vendite di auto elettriche e ibride sono aumentate in modo significativo, con un boom delle ibride plug-in nell’ultimo anno.

Dirk Adelmann, capo di Smart Europe, ha espresso grande ottimismo riguardo alla Smart #5, prevedendo che con l’introduzione di questo SUV elettrico, le vendite del marchio potrebbero aumentare drasticamente, passando dalle attuali 65.000 unità annuali a ben 120.000.

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