La tecnologia avanza e, di conseguenza, i prezzi diminuiscono. Almeno, così dovrebbe essere. Europa e Stati Uniti sono ancora indietro, mentre la Cina continua a fare passi da gigante. I progressi che hanno permesso ai produttori di batterie per auto elettriche di aumentare la densità energetica e volumetrica, combinati con un calo dei prezzi di componenti come il litio, spingeranno nei prossimi anni i prezzi delle batterie a livelli più bassi di quanto precedentemente previsto. Di conseguenza, i prezzi delle auto elettriche si abbasseranno, diventando sempre più accessibili per i consumatori.
Batterie per auto elettriche sempre più economiche: i prezzi in Europa raggiungeranno quelli della Cina entro il 2026?
Questo almeno secondo la banca Goldman Sachs, che dice che i prezzi medi globali delle batterie sono scesi da 153 dollari per kWh nel 2022 a 149 dollari per kWh nel 2023, cifra che si prevede scenderà fino a 111 dollari per kWh in media entro la fine del 2024. Continuando di questo passo, sempre secondo Goldman Sachs, la cifra dovrebbe scendere a 80 dollari per kWh entro il 2026, ovvero circa il 50% in meno rispetto al 2023. Se confermato, ciò significherebbe che il costo di produzione di un’auto elettrica sarebbe uguale o addirittura inferiore a quello di produzione di un’auto con motore a combustione negli Stati Uniti, senza considerare eventuali incentivi.
Secondo il rapporto, è vero che i prezzi continuano a calare grazie alle nuove tecnologie, come una maggiore densità energetica di circa il 30% superiore rispetto alle generazioni precedenti, ma anche per il costo minore dei metalli, come litio e cobalto. Circa il 60% del costo delle batterie è legato a questi metalli, con i prezzi che hanno subito un’impennata a causa della pandemia tra il 2020 e il 2022.
Al momento le batterie più economiche sono quelle al litio, e rappresentano il 35% del mercato, mentre quelle con nichel e cobalto dominano quasi con il 60% del mercato. Anche se al momento di nicchia, ci sono anche le batterie agli ioni di sodio, che hanno un costo molto basso di produzione e un potenziale enorme. Tuttavia, secondo Goldman Sachs, le batterie LFP raggiungeranno il 45% del mercato nel 2025 e continuerà a crescere almeno fino alla fine del decennio.