Il segno della crisi, solitamente, è quell’immagine evocativa del “deserto”, dell’ufficio vuoto, delle carte sui tavoli senza che le persone stiano camminando freneticamente su e giù per gli ambienti di una sede centrale. Non parliamo di una sede qualunque e non parliamo di un gruppo qualunque. A General Motors sembra davvero che il percorso stia prendendo una piega lontana dai fasti del passato.
Il celebre Renaissance Center di Detroit, bestione di cemento e vetro, cuore pulsante della General Motors sin dal 1996, quando l’azienda ne ha preso il controllo, appare come un guscio vuoto. L’imponente complesso, formato da ben sei torri carichi di uffici, un hotel Marriott di 73 piani e due edifici più bassi di 21 piani occupati da una compagnia assicurativa, ospita solo una modesta quantità di dipendenti rispetto ai livelli pre-pandemia.
Secondo un’indagine condotta da Crain’s Detroit Business, nel 2024 il numero medio di dipendenti presenti giornalmente nel RenCen è sceso al 20% rispetto al 2019. In pratica, 4 dipendenti su 5 non si trovano più nello stesso edificio. O peggio, hanno perso il lavoro in General Motors.
Inoltre, il flusso totale di persone, inclusi i visitatori, è stato solo del 38,5% rispetto a quattro anni fa. Questi dati non distinguono tra i dipendenti di General Motors e quelli della Blue Cross Blue Shield, che occupano le torri adiacenti, ma una cosa è chiara: la maggior parte dei dipendenti del gruppo industriale americano non è tornata in ufficio, trasformando il simbolo dello skyline di Detroit in una sorta di monumento fantasma.
Prima della pandemia, il Renaissence Center (un nome che sarebbe anche un buon augurio oggi) accoglieva circa cinque milioni di visitatori all’anno, numero che nel 2022 è crollato a 1,6 milioni. La General Motors, inoltre, ha annunciato il trasferimento della propria sede in un altro edificio, ben più piccolo, sempre a Detroit.
Nonostante l’imminente spostamento, l’azienda ha chiarito che non ha intenzione di vendere né abbandonare il Renaissance Center. Per trovare una nuova funzione a questo colosso architettonico in un futuro post-General Motors, l’azienda ha affidato alla società di consulenza Bedrock LLC il compito di elaborare una strategia di riconversione del complesso. Intanto, il colosso è diventato un simbolo di declino.