La versione più sportiva della Hyundai Ioniq 5, la “N”, è una vettura elettrica che ha già dato modo di stupire molti appassionati, anche se scettici. Si tratta di un’auto coreana, una sportiva di alta qualità giudicata molto divertente da guidare. Questo robusto veicolo compatto, dotato di 650 cavalli, accelera da 0 a 100 km/h in soli 3,4 secondi, dimostra grande agilità in curva e offre anche un suono del motore artificiale e divertente.
E va bene, la Ioniq 5 N sarà anche un’ottima auto, ma non può essere paragonata all’esperienza offerta da una Lamborghini. A maggior ragione se parliamo di una Lambo con il suo tradizionale motore selvaggio (rigorosamente a combustione). Il suono straordinario del motore V12 aspirato della Lamborghini Aventador SV è senza paragoni nel panorama automobilistico. E non parliamo del suo elegante e allo stesso tempo aggressivo design, dalla silhouette al design del posteriore.
La magia della supercar si percepisce quando si ha la fortuna di salire a bordo della splendida supersportiva italiana. Le due vetture, evidentemente, appartengono a categorie diverse, ma sorprendentemente sono piuttosto “vicine” in termini di accelerazione.
La Ioniq 5 N, con i suoi 650 cavalli, è meno potente rispetto alla Aventador da 750 cavalli, e sulla carta risulta più lenta. Infatti, i dati raccontano come la Lamborghini impieghi 2,8 secondi per passare da 0 a 100 km/h rispetto ai 3,4 secondi della Hyundai. La differenza, va detto, non sembra così significativa.
Per verificare la distanza tra le due belve (ognuna lo è a suo modo), la dimostrazione della differenza tra Ioniq e Aventador si è vista su un test pratico condotto da Carwow. Come previsto da molti, la Lamborghini, con i suoi 1,6 tonnellate, ha superato facilmente la Hyundai elettrica da 2,2 tonnellate, sempre considerando la differenza di 100 cavalli. Eppure non c’è stato una vittoria così schiacciante come ci si potrebbe aspettare dai numeri.
Ci sono stati alcuni momenti di “suspense”, se vogliamo definirla così, ma il vantaggio della Lamborghini in termini di potenza e peso inferiore si è rivelato imbattibile. La scelta di organizzare questa gara, sotto sotto, era una buonissima occasione per ascoltare il ruggito inconfondibile del V12 dell’Aventador affiancato al suono accattivante, ma artificiale, della coreana.