In Svizzera c’è una polverosa miniera piena di Maggiolini Volkswagen abbandonati

Ippolito V
Gli YouTuber di Exploring the Unbeaten Path si sono avventurati nelle montagne svizzere. La miniera abbandonata ha svelato un contenuto inaspettato.

Siamo abituati a miniere che contengono, ad esempio, carbone per le centrali elettriche, il sale per le strade, fondamentale in inverno, o terre rare per le batterie delle auto elettriche. Trovare in una miniera un Maggiolino Volkswagen, per non parlare di un’intera flotta, sarebbe a dir poco inusuale. Eppure, si tratta di quello che un gruppo di esploratori improvvisati ha scoperto in Svizzera.

Il canale YouTube “Exploring the Unbeaten Path”, guidato dall’appassionato “esploratore” Bob Thissen, ha rivelato questa incredibile scoperta. Il canale era già noto per aver esplorato città fantasma nel deserto, bunker della Seconda Guerra Mondiale e prigioni lasciate in stato di abbandono. In una delle loro ultime avventure, Thissen e un amico si sono avventurati nelle montagne svizzere. La miniera abbandonata ha svelato un contenuto davvero inaspettato per chiunque.

miniera piena di Maggiolini Volkswagen abbandonati

Inizialmente il team si è addentrato nel tunnel di accesso che sembrava tenuto discretamente bene, avanzando nell’oscurità. Andando a fondo si trovavano attrezzature minerarie risalenti alla fine degli anni ’70. Con l’andare avanti, i rami del tunnel si moltiplicavano. Complessissima la rete di passaggi sotterranei di questo stabilimento minerario nel sottosuolo.

miniera piena di Maggiolini Volkswagen abbandonati
Screenshot

Dopo aver esplorato vari percorsi, la coppia ha trovato la sorpresa più grande che poteva capitargli: un Maggiolino Volkswagen. E poi un altro, e un altro ancora, seguito da una vecchia Golf. Il tunnel della miniera, in sostanza, era pieno di auto tedesche d’epoca, tutte senza una destinazione o appartenenti a nessuna collezione definita. Thissen e il suo amico hanno contato cinque modelli diversi di Maggiolino, oltre a Golf MK1 e MK2, Polo e persino una Passat, tutte nascoste nelle montagne svizzere.

Le auto, però, non sembravano nuove di zecca ma avevano importanti segni di usura, macchie di ruggine e muffa. Una di quelle auto aveva un adesivo sul finestrino che indicava un’immatricolazione valida fino al 2018. Ma perché le auto erano nascoste in una remota miniera abbandonata? Pare che la collezione appartenga a un “museo Volkswagen” in Svizzera. Forse si tratta degli esemplari troppo rovinati per essere esposti? Il fascino di questa flotta di icone, comunque, resta intatto.

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