Marzo è arrivato, eppure gli incentivi auto 2024 continuano a rappresentare un miraggio. Promessi a fine anno come un toccasana per il rinnovamento del parco circolante, in favore di vetture meno impattanti sull’ecosistema, l’ecobonus pareva potesse raggiungere i 13.750 euro. Dei piani mai smentiti, a onor del vero, tuttavia l’entrata in vigore va avanti a essere rinviata
Incentivi auto 2024: un’attesa infinita
Il problema? La data ufficiale rimane un’incognita. Il quotidiano Il Messaggero denuncia la scarsa trasparenza delle istituzioni. Anziché diminuire, gli interrogativi impazzano con il passare dei giorni, paventando un possibile slittamento ad aprile 2024. Un ritardo di un mese dalle potenziali conseguenze pesanti. L’intenzione dell’esecutivo in carica era di lanciare l’ecobonus entro la metà di marzo. Ma, come si legge su Il Messaggero, “i tempi per definire e far approvare dal Consiglio dei ministri il decreto, senza il quale non si sbloccano i fondi, si sarebbero allungati negli ultimi giorni. E per una questione meramente burocratica”.
In definitiva, ci troveremo dinanzi ai soliti problemi, rei di frenare lo sviluppo della nostra penisola. Le lungaggini di tipo procedurale costituiscono da sempre un tasto dolente lungo lo Stivale e, ancora una volta, il problema riemerge. Quattro ministeri sono al lavoro per delineare gli incentivi: Imprese, Economia, Infrastrutture e Ambiente. Ma, a dispetto degli sforzi congiunti, mancano dei pareri necessari al via libera. Si attendono nelle prossime ore, ma l’iter di registrazione del decreto comporterà comunque un ritardo.
Sulla questione si è anche espresso Carlos Tavares nel recente passato. L’amministratore delegato di Stellantis aveva, in particolare, contestato la mancanza di sussidi, da incentivare la popolazione locale a scegliere i veicoli a basse e zero emissioni. Le rassicurazioni fornite dal Governo, con incentivi auto da quasi un miliardo di euro (950 milioni di euro) previsti nel 2024, hanno poi calmato gli animi. Il ministero del Lavoro esprime fiducia circa la conclusione dell’affare in tempi brevi, ma difficilmente una fumata bianca giungerà prima di un paio di settimane.
La lentezza accusata non è una questione da poco né per le Case automobilistiche né per i concessionari. Chi desidera acquistare una full electric o un’ibrida resta in attesa degli incentivi auto 2024, rimandando di conseguenza l’ordine. Dunque, per non perdere tempo, le aziende vagliano delle contromisure. Ad esempio, Renault ha già anticipato le agevolazioni da 13.750 euro. La situazione in casa Fiat è analoga, con il Bonus tricolore che dà modo di acquistare una Panda a meno di 10.000 euro. Infine, è opportuno sottolineare la possibilità di modifiche nel testo finale rispetto alla bozza iniziale, con l’introduzione di uno sconto per il retrofit, il processo atto a trasformare un mezzo termico in elettrico o GPL, per un totale di dieci milioni di euro.