Durante l’Auto China 2024 di Pechino c’è stata la presentazione ufficiale dell’Italdesign Quintessenza un concept molto interessante di una vettura elettrica che unisce gli elementi di una Granturismo a quelli di un Pick-up e di un SUV. È un progetto avveniristico di una vettura che si ispira ai quattro elementi della terra ai quali si aggiunge una sorta di quinto elemento: l’essere umano.
Il fascino futuristico dell’Italdesign Quintessenza
Design accattivante, grande funzionalità e caratteristiche tecniche all’avanguardia; questa la sintesi di ciò che è il concept dell’Italdesign Quintessenza. Parliamo di una vettura il cui sviluppo ha un unico centro: l’uomo che svolge il ruolo sia di creatore e sviluppatore che quello di fruitore di quest’auto. Gli elementi progettuali alla base del design di questa vettura sono la flessibilità, la libertà e la sportività. L’Italdesign Quintessenza mira a soddisfare le esigenze di libertà di ogni persona che vuole allo stesso tempo muoversi in città e sperimentare nuove avventure andando a riscoprire il contatto con la natura e tutti i suoi elementi.
Il design
Dal punto di vista estetico la Italdesign Quintessenza ha due anime: quella di una GT versatile e quella dell’adattabilità di un pick-up. Questo è un vero e proprio concetto architettonico rivoluzionario e una sorta di apripista nel settore automobilistico. La sfida che vuole vincere l’Italdesign Quintessenza è quella di reinterpretare i tratti stilistici ormai tradizionali e radicati del settore automobilistico esprimendoli in uno stile dinamico e fluido senza rinunciare alla funzionalità. Un nuovo modo, insomma, di incarnare quel binomio “bello e funzionale” che da più di cinquant’anni caratterizza il lavoro di Italdesign.
La zona anteriore e quella posteriore dell’Italdesign Quintessenza sono concettualmente separati sfruttando le proporzioni e le grandi dimensioni. La parte anteriore riprende l’approccio sportivo tipico di una supercar GT prevedendo comunque un abitacolo comodo per 4 passeggeri. Dalla parte inferiore del paraurti anteriore emerge un grande splitter che durante la guida a basse velocità rimane in posizione sollevata per poi abbassarsi progressivamente quando aumentano i giri massimizzando così la deportanza e aumentando il flusso dell’aria così da migliorare il raffreddamento. Le linee sono muscolose e fluide con la parte posteriore che prevede le linee e le caratteristiche tipiche di un pick-up e di un SUV.
L’Italdesign Quintessenza prevede elementi laminati compositi in fibra naturale ed è da segnalare un ampio cofano che nasconde il sistema di controllo dei flussi aerodinamici, il sistema di ventilazione e un bagagliaio molto capiente. Molto intrigante è il gruppo ottico a barra nella parte anteriore dell’auto che incorpora la disposizione dei fari sia orizzontale che verticale. Le luci di benvenuto verticali sono visibili anche sul cofano anteriore.
Notevole l’ampia superficie vetrata della parte superiore realizzata in vetro sensibile alla luce che si estende dal parabrezza all’hard top posteriore donando ai passeggeri l’impressione di essere completamente immersi nel paesaggio. Sul posteriore emerge la grande barra luminosa che si estende per tutta la larghezza della vettura con la parte testuale del logo al centro. Ma l’aspetto probabilmente più suggestivo è l’ampio portellone ad azionamento elettrico incernierato alla base del paraurti che permette l’accesso al pianale di carico e ai due sedili posteriori che all’occorrenza possono essere ruotati di 180°.
L’abitacolo
Le linee dell’abitacolo semplici con superfici pulite e funzionali grazie alle quali trovare in qualsiasi momento ciò di cui si ha bisogno. Da notare il cruscotto centrale flottante, il pannello della plancia realizzato in tessuto a base di polvere di marmo che integra i controlli HMI e l’aria condizionata. Le informazioni di guida vengono proiettate sul tessuto di cui è rivestita la fascia alla base del parabrezza e i principali comandi sono concentrati sul volante. È possibile anche utilizzare lo smartphone come interfaccia per il guidatore in sostituzione della strumentazione tradizionale.