Italia, cala l’interesse per le elettriche: termiche pure e ibride le favorite

Francesco Armenio Autore Automotive
In Italia cala l’interesse per le auto elettriche, mentre aumenta quello per i motori a benzina tradizionali e le ibride.
Auto elettriche in ricarica

All’Italia le auto elettriche non piacciono. Lo dimostra la quota di mercato del 4%, ferma ormai da diverso tempo. Le ibride, invece, continuano ad aumentare. La transizione all’elettrico potrebbe dunque essere molto difficile per il Bel Paese, mentre le nuove normative sulle emissioni incombono. Secondo una recente indagine condotta da Deloitte, in Italia sta aumentando l’interesse per i veicoli con motore a benzina tradizionale. Nello specifico, nel 2023 questo dato era al 19%, ma per il 2025 è salito al 32%.

Italia, cresce l’interesse per veicoli “tradizionali” e ibridi

Auto elettriche

Cala l’interesse verso le ibride plug-in, ma sale quello per le ibride “classiche”, con il 32% di automobilisti pronti ad acquistare una nuova auto con questa motorizzazione nel 2025. Secondo il rapporto di Deloitte, questa preferenza verso le termiche pure e le ibride non deve stupire: la media europea infatti si attesta al 47%, mentre gli Stati Uniti salgono al 67%. In Cina, dove le auto elettriche e ibride plug-in al momento vanno per la maggiore, la preferenza per le termiche è comunque del 33%.

Sicuramente a pesare sul dato delle auto elettriche c’è anche il costo più alto rispetto alle controparti termiche, con il 56% degli italiani che crede che il prezzo dei veicoli green sia troppo alto. Il 54% crede invece che la qualità del prodotto sia scadente, mentre il 49% è scettico sulle caratteristiche tecnologiche dei veicoli elettrici.

Non c’è preoccupazione sull’origine del produttore, con soltanto il 28% scettico sulle auto elettriche cinesi. Secondo il rapporto, il 9% degli italiani sarebbe pronto ad acquistare una vettura elettrica. Tuttavia, al 41% degli intervistati preoccupa l’autonomia, al 40% i tempi di ricarica e al 36% la carenza di infrastrutture. Per il 25% degli intervistati, inoltre, è complicato installare una colonnina in casa per la ricarica.

Per questi motivi, la maggior parte degli automobilisti vira sulle ibride che, secondo Deloitte, “offrono un buon compromesso tra sostenibilità e praticità d’uso”. Nel 2025 ci dovrebbero essere dei progressi in termini di prezzi, grazie principalmente al continuo sviluppo di tecnologie all’avanguardia, così come all’arrivo sul mercato europeo di auto “green” più accessibili.

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