Jaguar passa ai veicoli elettrici super lusso: è il momento giusto per farlo?

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Jaguar passa ai veicoli elettrici super lusso, destando non poche perplessità
Jaguar e-Type

Il direttore generale della Jaguar, Rawdon Glover, ha annunciato l’intenzione di lanciare un nuovo concept entro la fine dell’anno. Si tratterà di una vera e propria anticipazione del futuro completamente elettrico del marchio, il quale sarà guidato da una nuova GT a quattro porte. Ha inoltre affermato che la Jaguar non costruirà auto tali da non invogliare i clienti a spendere meno di 120mila sterline.

Si tratta di una dichiarazione abbastanza impegnativa, in un momento in cui le auto elettriche stentano in maniera evidente sui mercati. Tanto da spingere qualche osservatore a ritenere una scelta simile alla stregua di un possibile boomerang. Resta naturalmente da vedere chi abbia ragione, ma la sfida cui si appresta Jaguar richiede effettivamente un surplus di coraggio.

La Jaguar si avvia verso il full electric

La Jaguar, così come è stata conosciuta sinora, sta per lasciare il posto ad una nuova azienda, completamente elettrificata e dedita al “super lusso”. Ovvero il territorio che è tipico di marchi come Bentley, prefigurando una sfida da far tremare i polsi. A rendere ancora più audace l’impresa cui si accinge il marchio è il fatto che i modelli al momento esistenti si avviano verso la graduale eliminazione. Alcuni mercati, inoltre, non riceveranno nuove Jaguar per circa un anno.

Jaguar e-Type Zero

Una sfida talmente audace da spingere alcuni osservatori a vaticinare il disastro. Un parere non condiviso dall’azienda, secondo la quale si tratta invece della miglior strategia possibile in vista del futuro. A spiegare i motivi di tale convincimento è stato il direttore generale Rawdon Glover. Lo ha fatto in una intervista rilasciata a Top Gear, in cui ha affermato che il marchio si trova praticamente di fronte a un bivio. Per superare l’impasse, ha quindi deciso di elevarsi fuori dallo spazio premium di massa.

A spingere Jaguar verso la nuova strada è la difficoltà a competere coi marchi tedeschi

A consigliare la nuova strada da battere a Jaguar è stata in particolare la fatica che il marchio deve sostenere per opporre una resistenza apprezzabile ai rivali tedeschi. Sono i numeri a far comprendere questa realtà. Le vendite negli Stati Uniti sono diminuite ogni anno dal 2019 e l’azienda ha venduto appena 8.348 veicoli su quel mercato, nel corso dell’anno passato. La situazione non è molto migliore in Europa, ove le vendite sono crollate dalle 84.219 unità nel 2018 alle 23.923 del 2022.

Numeri destinati probabilmente a calare nettamente una volta che l’azienda inizierà il periodo di transizione il quale opererà lo stacco tra vecchia e nuova era. Durante questo periodo, la casa automobilistica potrà fare affidamento solo sulla F-Pace e i concessionari non avranno quindi molto da offrire. Alcuni di loro getteranno sicuramente la spugna, un passaggio che lo stesso Glover non ha esitato a riconoscere come molto doloroso. Ma anche necessario per il passaggio al mercato superiore.

Al tempo stesso, si ritiene nelle sfere aziendali che tale strategia rappresenti la mossa giusta, in quanto destinata a sfociare nella completa reinvenzione del marchio. Queste le parole pronunciate da Glover nel corso dell’intervista con Top Gear: “Con ogni decisione che prendiamo, ci chiediamo ‘questo farà sì che le persone pensino a Jaguar nel modo in cui abbiamo bisogno che pensino?’ Se non gli fa venire voglia di pagare 120mila euro (156.890 dollari) non lo facciamo”.

Jaguar e-Pace

L’attesa per il riorientamento delle politiche aziendali è stata definita da più parti come “enormemente frustrante”. Ora, però, sembra sia finita e le indiscrezioni vanno nella direzione della presentazione di un concept entro la fine dell’anno, da parte di Jaguar. I dettagli sono ancora molto vaghi, ma l’azienda ha precedentemente confermato che sta lavorando a una GT a quattro porte che sarà la sua vettura più potente mai creata. Sarà basata sulla nuovissima Jaguar Electric Architecture (JEA) e offrirà un’autonomia fino a 430 miglia (700 chilometri).

È destinata a rappresentare la stella all’interno di una gamma ridotta composta da soli tre veicoli, tra cui almeno un SUV, tutti costruiti sulla stessa piattaforma JEA. Uno stacco completo dall’azienda odierna, che Glover ha comunque giustificato affermando che la casa deve tornare ai giorni in cui realizzava auto bellissime e desiderabili, non in grandi numeri e senza averne nel portafoglio.

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