I SUV rappresentano attualmente il segmento più popolare. Anche se gli ultimi eventi, come il Salone di Monaco tenutosi lo scorso settembre, hanno messo in risalto le berline, le vetture fuoristrada rimangono ancora molto amate. Kia continua a investire in questo segmento con la sua EV9 2024, un modello a tre file di sedili alimentato da un powertrain elettrico.
Il rispetto per l’ambiente è un valore fondamentale nella nuova direzione intrapresa dal produttore coreano, come dimostrano anche i concept EV3 ed EV4 presentati di recente. Riguardo all’EV3, quest’ultima sembra essere la sorella minore dell’auto che esamineremo nei dettagli. Sebbene nessun rappresentante dell’azienda abbia dichiarato esplicitamente, le somiglianze sono evidenti sin dall’inizio. In un’epoca in cui l’elettrificazione del portafoglio di prodotti è quasi obbligatoria, il produttore sta investendo notevolmente nel settore per accelerare la sua transizione ecologica.
Nel caso della Kia EV9 2024, è evidente l’impegno tecnologico dei professionisti del settore. Grazie all’esperienza accumulata nella sua giovane ma brillante storia, caratterizzata da numerosi successi, il produttore dimostra un grande interesse per le nuove generazioni. Queste ultime sono notoriamente affezionate all’hi-tech, spesso influenzando le loro decisioni d’acquisto. Come vedremo nei paragrafi successivi, non mancano i punti di forza, il livello di tecnologia raggiunto è degno di nota ed entusiasmerà gli appassionati.
Dimostra inoltre l’intenzione di integrarsi perfettamente nell’epoca attuale. Ma cosa dobbiamo sapere in dettaglio sul veicolo? Cercheremo di rispondere in modo esaustivo. Prima esamineremo l’aspetto esterno, incentrato su una filosofia recentemente adottata e destinata ad essere utilizzata in numerose future uscite. La scelta di puntare su un SUV riflette le grandi ambizioni del marchio. Successivamente, esploreremo i dettagli relativi ai materiali e alle dotazioni di bordo. Infine, ci concentreremo su motori, prezzi e concorrenti.
Kia EV9 2024: gli esterni
“Opposites United”: gli opposti si attraggono, anzi si uniscono, traducendo letteralmente. È il nome dato da Kia alla filosofia stilistica i cui principi sono espressi nella EV9, un SUV a zero emissioni in cui regna l’equilibrio tra elementi naturali e modernità. Perché le due cose possono coesistere, a patto di volerlo davvero. Gli esterni trasmettono un senso di forza, sicurezza e armonia, adatto a un veicolo elettrico a batteria (BEV) contemporaneo. Con una lunghezza di 5.010 mm, una larghezza di 1.980 mm, un’altezza di 1.755 mm e un passo di 3.100 mm, la neoarrivata ha un aspetto evoluto e distintivo. È possibile ordinare cerchi di diverse dimensioni, tra cui quelli da 19, 20 e 21 pollici.
La parte anteriore presenta il “Digital Tiger Face,” seguendo la tradizione del marchio. Tuttavia, sembrano provenire direttamente dal futuro i fari verticali, una vera chicca. Posizionati ai lati di ciascun proiettore, presentano una forma cubica e si distinguono notevolmente dalla carrozzeria. Per offrire un’esperienza visiva senza precedenti, la tecnologia LED “Star Map” introduce il sistema di illuminazione dinamica sequenziale, che sarà adottato anche nelle future produzioni. Grazie alla cura meticolosa dei dettagli, il coefficiente di resistenza aerodinamica è di soli 0,28 Cx. Lo studio degli elementi, inclusi i cerchi e le prese d’aria dal design specifico, mira a indirizzare con efficacia i flussi d’aria e a massimizzare le prestazioni.
La versione GT-Line presenta personalizzazioni esclusive, dominata dal nero, che rendono distintive le ruote, il design dei mancorrenti sul tetto e sia il paraurti anteriore che quello posteriore.
Gli interni
Se è stato dedicato parecchio tempo agli esterni, non deludono nemmeno gli interni. In base alle sue specifiche esigenze, il cliente può configurare la Kia EV9 2024 a sei o sette posti. Inoltre, consente di muovere i quattro sedili della seconda fila, in base al viaggio da percorrere. Di tipo standard o “Relaxation,” sono modulabili in diversi modi, dal divano a tre posti a sedute indipendenti a due posti girevoli. Quelle della prima fila sono predisposte per assicurare il massimo relax.
Una seconda fila del genere non si vede tutti i giorni. Si parla addirittura di una prima assoluta in una vettura a trazione 100 per cento elettrica. Se impostata con l’opzione “relaxation,” darà l’opportunità di sdraiarsi contemporaneamente, mentre il SUV è in sosta per la ricarica. Una bella pensata tesa a rendere più facilmente sopportabile l’attesa. E, previo l’esborso di un extra, il cliente ha occasione di montare un sedile girevole di 180 gradi, a sua volta predisposto con sedili funzionali, provvisti di punti di ricarica e portabicchieri.
Ma veniamo al piatto forte dell’abitacolo: il sistema di guida autonoma di livello 3. Tale nuova frontiera non è, infatti, appannaggio dei marchi premium. Dopo Mercedes, la prima azienda a ricevere il lasciapassare delle istituzioni in parte degli Stati Uniti, parecchie realtà di pari o minore levatura pensano di seguirne le orme. Kia taglia il traguardo grazie all’Highway Driving Pilot (HDP), l’evoluto sistema che, come suggerisce la parola stessa, permette di affidarsi al cervello elettronico lungo determinate autostrade. Soddisfa i criteri necessari al conseguimento del via libera in certi territori, sapendo essere intelligente, proattivo e in tempo reale. Un giorno, tramite il sistema Vehicle-to-Grid (V2G), vi sarà modo di rivendere elettricità inutilizzata alla rete.
Nel frattempo, la funzionalità Vehicle-to-Load (V2L) consente di alimentare altri dispositivi. Tra le funzionalità degne di nota si segnalano poi il Remote Smart Parking Assist 2 (RPSA 2), parte integrante dei cosiddetti ADAS, ossia dei sistemi ausiliari alla guida. Servendosi di sensori a ultrasuoni per rilevare gli ostacoli con dovuto anticipo, RPSA agisce su accelerazione, freni e cambio, affinché la macchina trovi posto nello spazio di parcheggio indicato. Durante le fasi di retromarcia viene in aiuto pure la tecnologia Rear Cross-Traffic Collision-Avoidance Assist (RCCA). Un’ulteriore miglioria è la Digital Key 2, mediante cui, sfruttando la tecnologia Ultra-Wide Band (UWB), gli utenti hanno modo di aprire e mettere in moto il veicolo attraverso lo smartphone, anche quando è in tasca oppure in borsa. Completano il quadro un montante innovativo e dieci airbag, in nome della massima protezione.
Motori e prezzi
Progettata sull’architettura E-GMP, riservata espressamente alle BEV, la Kia EV9 2024 offre un’ampia gamma di opzioni di motorizzazione. La versione a trazione posteriore (in vendita a partire da 76.450 euro) utilizza un motore da 150 kW e 350 Nm di coppia massima, per uno scatto da 0 a 100 km/h in 9,4 secondi. In alternativa, è disponibile la tipologia a trazione integrale (da 81.650 euro), costituita da due moduli elettrici, che assicurano una potenza combinata di 283 kW e 600 Nm. Ciò si traduce in uno “zero-cento” in soli 6 secondi netti, che scendono a 5,3 secondi. La velocità massima è di 200 km/h.
Con il Boost di potenza opzionale, acquistabile tramite Kia Connect Store, vengono sbloccati 100 Nm di coppia aggiuntivi, al fine di assicurare un’esperienza ancora più adrenalinica. La batteria rimane sempre da 99,8 kWh, per un’autonomia di 541 o 497 km nel ciclo WLTP, rispettivamente con motore da 150 kW e con due motori da 141 kW. In soli 15 minuti si recuperano 239 km. Le principali rivali europee rispondono ai nomi di Mercedes-Benz EQS e Volvo EX90, mentre dagli USA arriva la Tesla Model X.