Il mercato delle auto elettriche è costantemente oggetto di attenzioni perché da esso riusciamo a comprendere come sta andando l’elettrificazione del parco auto globale. I numeri sono però contrastanti. Da una parte c’è un calo delle vendite del 10% in Europa, un calo delle vendite dei veicoli cinesi per effetto dei dazi dell’UE e Tesla che vende meno auto, ma aumenta il fatturato (anche se crollano gli utili). Cosa sta succedendo? Quale futuro per le auto elettriche?
Il futuro è elettrico? Quale futuro?
Dopo una fase iniziale di grande ottimismo, in generale le case automobilistiche stanno perdendo molti soldi. Eppure le vendite di auto elettriche non sempre calano. Negli Stati Uniti, come riferito dalle previsioni dei dati JD Power, entro la fine dell’anno negli Stati Uniti si avrà un incremento del 9% della vendita di auto elettriche registrando la vendita di 1,2 milioni di veicoli elettrici con un aumento rispetto al milione di EV venduto l’anno scorso. Questa previsione è però al ribasso rispetto a quella che stimava la crescita intorno al 12%.
Gli slogan “il futuro è elettrico” hanno probabilmente portato a qualche equivoco o previsione troppo ottimistica. Sì, probabilmente il futuro sarà elettrico ma sarà un futuro più lontano rispetto a quello che abbiamo immaginato (e in alcuni casi sperato).
La questione, molto semplicemente, è che le cose sono meno prevedibili di quanto immaginato ed è il motivo per cui le case automobilistiche stanno correndo ai ripari modificando le loro strategie e prevedendo un’offerta variegata di veicoli: non solo elettrici, ma anche ibridi e ibridi plug-in (e in alcuni casi anche modelli endotermici). Restano le solite preoccupazioni sull’infrastruttura di ricarica e il problema della svalutazione del veicolo.
Un’importante accelerazione al passaggio all’elettrico potrebbe arrivare dalla crescita del noleggio delle auto (leasing) ma anche qui le questioni sulle ricariche e le svalutazioni rappresentano più incognite e rischi che certezze.
I dati JD Power mostrano come dall’inizio dell’anno c’è stato un aumento dei veicoli elettrici a batteria, ma in questo computo rientrano anche i modelli ibridi e quelli PHEV. Ed è probabilmente qui che va individuata la causa del problema. L’aumento importante della popolarità dei veicoli ibridi non era previsto e questi modelli stanno cannibalizzando le vendite dei veicoli elettrici dando a questi ultimi più concorrenza di quanto ci si aspettava.
Intorno all’elettrificazione ci sono molti dubbi; alcuni fondati altri inventati o non del tutto reali, ma resta il fatto che le persone ancora non si fidano del tutto ed ecco che le vendite non solo non aumentano come dovrebbero, ma si ha un aumento delle vendite di modelli di auto non completamente elettrici. C’è, insomma, da attendere. In Europa la conferma di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea ha confermato la volontà di raggiungere lo stop alle auto endotermiche nel 2035, mentre per gli Stati Uniti molto dipenderà dall’esito delle elezioni del prossimo novembre.