La Mercedes SLR 722 già posseduta da Michael Jordan arriva sul mercato a 650mila dollari

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Il veicolo è stato messo in vendita a Miami e vanta una notevole storia alle spalle
Mercedes SLR 722

Un concessionario di auto usate di Miami sta cercando di vendere una Mercedes-Benz SLR McLaren 722 Edition del 2007. Sin qui la notizia è abbastanza normale, trattandosi di una vettura molto ricercata. Ad aggiungere ulteriore sapore alla stessa è però il fatto che si tratta di una vettura che vanta una notevole storia alle spalle. A renderla tale il fatto che sia stata posseduta da Michael Jordan, l’ormai mitico giocatore dei Chicago Bulls, considerato uno dei più grandi cestisti all time.

“Air”, come è stato soprannominato nel corso della sua attività da tifosi ed esperti di basket, è infatti un noto appassionato di autovetture di pregio. Una passione coltivata grazie ai 3,2 miliardi di patrimonio personale accumulati durante una carriera senza eguali. Tra le tante vetture di gran pregio entrate a far parte della sua collezione personale, anche la Mercedes SLR McLaren 722 Edition, che ora viene messa in vendita a circa 650mila dollari.

La Mercedes SLR 722 vanta una notevole storia

La vendita di una Mercedes-Benz SLR McLaren 722 Edition del 2007 da parte di un concessionario di auto usate di Miami, sta destando molto interesse. Il motivo è da ricercare nella storia molto particolare che la vettura può vantare.

Un esemplare di Mercedes SLR 722

Per capirlo meglio occorre partire da un dato: Mercedes-Benz ha costruito poco più di 2.100 esemplari della SLR McLaren tra il 2003 e il 2010. Tutte le versioni in questione sono state amate dagli appassionati, ma è proprio la 722 Edition a tiratura limitata ad aver attratto il maggior sentimento da parte loro.

A renderla particolarmente preziosa è proprio il modo in cui stata introdotta sul mercato. Il 722 che la distingue, infatti, è un chiaro riferimento al numero con cui il grande Stirling Moss e il suo compagno Denis Jenkinson presero il via alla Mille Miglia del 1955.

Solo 150 gli esemplari messi in vendita dalla casa

Rispetto alla versione standard, la Mercedes SLR 722 Edition del 2007 è in grado di offrire più potenza. La quale va ad abbinarsi ad un aspetto leggermente diverso. Come accade per la normale SLR McLaren, la vettura monta un V8 sovralimentato da 5,4 litri, ma anziché erogare 617 CV e 575 lb-ft (780 Nm), garantisce 641 CV e 605 lb-ft (820 Nm).

La 722 ha mette in evidenza poi ruote distintive da 19 pollici, freni più grandi, un nuovo splitter anteriore in fibra di carbonio, risultando anche leggermente più leggera rispetto al modello standard. Mercedes, dal canto suo, al momento del suo lancio ha affermato che poteva raggiungere i 62 mph (100 km/h) in 3,6 secondi e i 124 mph (200 km/h) in 10,2 secondi.

Come accade nel caso delle altre 722, gli interni sono rivestiti in morbida pelle nera, Alcantara, cuciture rosse a contrasto e fibra di carbonio. L’auto assomiglia molto a quelle di serie, anche se è stata dotata di cerchi aftermarket di Anrky.

Un esemplare di Mercedes SLR 722

La produzione della 722 è stata limitata all’epoca ad appena 150 esemplari. Quello che si sta facendo notare in questi giorni per la vendita dell’auto appartenuto a Michael Jordan, è TBTFW. Nel farlo ha voluto mettere in evidenza il fatto che il veicolo è verniciato in Crystal Antimon Grey Metallic. Non si hanno notizie relative all’arco temporale in cui la leggenda della National Basketball Association (NBA) l’ha posseduta. Così come non si sa quando è avvenuta la separazione. Mentre si sa che l’auto ha percorso circa 24.300 chilometri (15.100 miglia) nel corso della sua esistenza.

Un prezzo eccessivo? Non proprio

TBTFW chiede 649.995 dollari per l’auto. Come è facile comprendere, si tratta di una somma estremamente importante, quindi alla portata di poche persone. Non dovrebbe comunque essere troppo complicato riuscire a condurre in porto la vendita.

Dando una rapida occhiata alle aste che hanno visto protagonisti modelli analoghi di Mercedes nel corso degli ultimi anni, infatti, è facile notare come alcuni di essi, anche se con pochi chilometri percorsi, sono stati scambiati per più di 700mila dollari. Non erano però appartenuti a Michael Jordan, e questo fattore potrebbe fare la differenza.

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