La produzione di automobili nel Regno Unito si inabissa nel peggior novembre dal 1980

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E per l’anno nuovo incombe il mandato ZEV, con multe che potrebbero arrivare a 7,2 miliardi di euro
Auto a Londra

Anche nel Regno Unito la crisi dell’industria automobilistica si sta sempre più evidenziando. La produzione all’interno del Paese, infatti, ha registrato un drastico calo del 30,1% nel passato mese di novembre, andando a segnare il peggior risultato dal 1980 nell’arco temporale in oggetto.

A testimoniare il momento particolarmente critico sono stati i dati diffusi dalla Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT), dai quali si evince che sono state prodotte complessivamente 64.216 auto, con una riduzione di 27.711 unità rispetto allo stesso mese del 2023. Un dato che va a confermare il declino in atto ormai da nove mesi, tale da evidenziare senza ombra di dubbio una crisi strutturale per il settore.

Crolla la produzione automobilistica nel Regno Unito: quali le cause?

Naturalmente, di fronte ad un dato di questo genere in molti hanno iniziato a chiedersi i motivi. Tra quelli che hanno maggiormente contribuito a questa pesante flessione, spiccano i seguenti:

  • I cambiamenti strategici nei prodotti. In particolare, la transizione verso i veicoli elettrici ha obbligato le case a profondi adeguamenti nelle proprie strategie;
  • la persistente debolezza della domanda globale. Se la Cina continua a tirare, grazie agli incentivi governativi, Stati Uniti e Europa stanno invece cedendo, un trend di cui stanno risentendo anche i produttori britannici;
  • le riorganizzazioni produttive intraprese dalle case automobilistiche. Tutte le aziende stanno procedendo ad una riconfigurazione dei propri stabilimenti, tesa ad un adeguamento alle nuove esigenze tecnologiche e ambientali.
Auto a Londra

Occorre peraltro sottolineare come il confronto con novembre 2023 risulta palesemente influenzato dalla particolare situazione dell’anno precedente, quando la produzione era stata sostenuta dalla ripresa delle catene di approvvigionamento conseguenti alla fine della pandemia globale di COVID.

La transizione all’auto elettrica sta zavorrando i dati produttivi

Altro dato che non può certo essere trascurato è quello relativo al modo in cui è stata impostata, a livello istituzionale, la transizione alle auto elettriche. Anche in questo caso sono i dati a testimoniare quanto sta avvenendo: nel mese di novembre, infatti, sono stati prodotti 19.165 veicoli elettrici a batteria, ibridi plug-in e ibridi elettrici, un dato il quale va a segnare un calo del 45,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Nonostante il declino in atto, però, i veicoli elettrici rappresentano ora quasi un terzo della produzione totale (29,8%) del Regno Unito. Se da un lato si tratta di un segnale importante per quanto concerne la direzione che il settore sta prendendo, dall’altro lato la caduta produttiva è di grande significato. Nei mesi da gennaio a novembre 2024, infatti, sono stati prodotti più di un quarto di milione di veicoli elettrificati, una cifra che è comunque inferiore del 19,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il calo è attribuito principalmente ai cambiamenti di modello in alcuni stabilimenti chiave.

Intanto incombe il mandato ZEV

A commentare il trend in atto è stato Mike Hawes, amministratore delegato della SMMT. Proprio lui, infatti, ha sottolineato la gravità della situazione, con queste parole: “Con miliardi di sterline impegnati in nuove tecnologie, modelli e strumenti di produzione, il settore sta affrontando una notevole pressione. Il governo può svolgere un ruolo fondamentale supportando i consumatori nella transizione verso i veicoli elettrici, accelerando la sua strategia industriale per la produzione avanzata e rivedendo urgentemente le normative di mercato che stanno aggravando le sfide del settore”.

Auto a Londra

Resta ora da capire come fare per ovviare ad una situazione non facile. Se, infatti, il continuo impegno verso l’elettrificazione e l’innovazione potrebbe consentire al settore automobilistico del Regno Unito di recuperare competitività nel lungo termine, il problema è rappresentato dall’immediato futuro. Se una collaborazione tra l’industria automobilistica e il governo è considerata fondamentale dagli analisti, il nuovo esecutivo guidato da Keir Starmer sembra invece voler riproporre una visione integralista della transizione all’auto elettrica. E le multe collegate al mandato ZEV potrebbero costare alle case ben sei miliardi di sterline (7,2 miliardi di euro al cambio attuale).

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