In vista della 12 Ore di Sebring, una grossa notizia arriva da Lamborghini, riguardante la divisione sportiva, fondamentale nella strategia del marchio, specializzato da sempre nelle performance. Come un fulmine a ciel sereno, Giorgio Sanna ha rassegnato le sue dimissioni da responsabile della divisione motorsport della Casa di Sant’Agata Bolognese, lasciando un vuoto subito colmato, tuttavia a interim da Rouven Mohr, già capo tecnico del marchio del Toro.
Lamborghini: ribaltone nella divisione motorsport
Non è possibile stabilire quanto fosse inaspettata dal team interno, ma l’uscita di scena di Sanna risulta spiazzante per chi segue le vicende dall’esterno. In passato pilota, il funzionario dell’azienda è diventato leader delle attività sportive nel 2015, nella quale ha potuto mettere a disposizione tutto il proprio sapere e tutta la propria conoscenza. Dai successi nel Super Trofeo Lamborghini fino alla Competizione nel GT3 con la Huracan, ha poi diretto l’avventura nel Mondiale Endurance con l’Hypercar SC63 LMDh, per uno storico debutto. Difatti, il celebre marchio emiliano mai aveva intrapreso una spedizione del genere, a conferma di quanto le sfide stuzzicassero Sanna, ritenuto l’uomo giusto nel definire lo sviluppo in settori differenti dal solito habitat naturale.
Le modalità dell’addio di Sanna sono spiazzanti anche per via del momento scelto: alle porte della prestigiosa gara di Bering, secondo appuntamento stagione dell’IMSA e il primo oltreoceano da disputare con la scintillante SC63 LMDh. Eppure, la squadra Lamborghini è fermamente intenzionata a lasciare l’impronta, perché mai ha pensato solo a partecipare. Le eccellenti qualità meccaniche e dei driver chiamati in causa impongono di puntare in alto. Già all’esordio nel FIA WEC in Qatar, a dispetto del forfait di Sanna causa motivi personali, il bolide guidato da Mirko Bortolotti, Edoardo Mortara e Danill Kvyat, ha centrato un rispettabile 14o posto, a conferma della solidità.
In via provvisoria, assume le redini del comparto un volto familiare, quel Mohr tornato dopo una parentesi in Audi Sport. Una certezza in quest’ambito, il che induce i fan a sperare nell’apertura di un nuovo corso sotto la sua egida. Comunque andrà, la nomina pare di buon senso, alla luce del suo vasto background.