La Lanzador forzerà l’uscita di scena della Lamborghini Urus? Da programma, il concept del primo modello elettrico della Casa ha debuttato alla Monterey Car Week. Seppur sia limitato allo status di showcar, era forte la curiosità di stabilire cosa avesse in serbo il produttore italiano (parte del gruppo Volkswagen) per il corso futuro. Durante la prestigiosa cerimonia, il direttore tecnico, Rouven Mohr, è stato raggiunto da CarBuzz, che gli ha sottoposto alcune domande interessanti circa l’esperienza sonora. Con l’avvento delle bev tante regole cambieranno e quella del sound è una delle più dibattute. Questo soprattutto per una realtà, quale la Lamborghini, che ha fatto del rombo impressionante una prerogativa. Replicarla con un propulsore elettrico sarà complicato, tuttavia gli ingegneri incaricati cercheranno di compiere l’impresa. Lo garantisce Mohr stesso, fiducioso sul buon esito dell’operazione. Hanno diverse strade da vagliare.
Lamborghini Urus: avrà vita più breve del previsto?
Con la Revuelto, la prima proposta della compagnia con powertrain plug-in hybrid, hanno già tentato alcune piccole sperimentazioni. Il bolide, lo ricordiamo, andrà a occupare il posto lasciato vacante dalla Aventador, nella transizione ecologica. Un proposito perseguito nella massima convinzione. Ormai tornare indietro non è più possibile: il treno ha lasciato il binario e ciascun player della filiera ha il compito di salirci a bordo. Una deviazione, a dire la verità, esiste e si chiama e-Fuel, per i quali la Commissione Europea ha concesso una deroga in vista del post 2035. Ciononostante, le bev avranno un ruolo di primo piano nella famiglia del Toro. Con la Revuelto è stato compiuto un tangibile passo verso la mobilità ecosostenibile.
Il V12 non è andato comunque in pensione, cruciale nelle sessioni di test. I progettisti sono ricorsi alle frequenze naturali del modulo elettrico, evidenziandone alcune e aggiungendone alcune tipiche del marchio, entro certi limiti. Non intendono creare qualcosa di artificioso, di simile al motore a combustione. Non è la direzione perseguito. Il suono finale rimane un work in progresso, ha ammesso Mohr. Che predica pazienza: hanno tempo prima di arrivare al risultato finale. E, date le notevoli competenze degli uomini incaricati, è fiducioso sul felice esito. Nel simulatore di guida interno registrano ed esaminano la reazione delle persone ai diversi suoni. Pensano a ottenere il maggior grado di connessione tra l’uomo e la macchina. La Lanzador di serie entrerà in produzione nel 2028 e manterrà le due porte. In parallelo porteranno avanti la Urus a quattro parte, la perfetta metà complementare, così apprezzata dai fan. Qualora le parole venissero confermate, il Lanzador consisterebbe in uno dei pochi sport utility a due porte. Nell’arco dei prossimi anni vedremo un po’ se le parti riusciranno ad andare in fondo, creando un binomio con la Urus che promette di fare i fuochi d’artificio.