Le auto elettriche sono caratterizzate dall’assenza dei tradizionali sistemi a trasmissione a più marce che siamo abituati a vedere sulle auto con motore a combustione. Questo perché i veicoli elettrici prevedono una diffusione della coppia motore in tutta la gamma di giri. Questo però comporta la necessità di trovare un equilibrio tra bassa velocità e reattività, efficienza ad alte velocità e forte accelerazione. Per farlo Porsche ha previsto un cambio a due velocità nel motore posteriore della Taycan, ma non è la soluzione più conveniente di tutte. Aggiungere un cambio, infatti, oltre che “snaturare” le auto elettriche ha costi importanti e rende i motori più complessi. Kia con il suo SUV EV9 sembra aver trovato una soluzione interessante con un motore a doppio stadio che modula il funzionamento in base all’andatura dell’auto.
Com’è fatto il motore della Kia EV9
Smontando il motore della KIA EV9, insignita del titolo di World Car of the Year 2024, si scopre la presenza di un motore a doppio stadio che passa immediatamente da una configurazione Delta a una Wye dando al propulsore due caratteri distinti. È quello che è riuscito a scoprire gli ingegneri statunitensi del canale YouTube Munro Live.
Quando si parla di Delta e Wye si fa riferimento al modo in cui le estremità dei tre avvolgimenti del motore sono collegate tra loro. O unite in un unico punto o una all’altra a catena. Quando il motore è in modalità Delta beneficia di più potenza ed efficienza ad alta velocità, mentre con la modalità Wye si ha una limitazione della quantità di potenza con una maggiore efficienza.
Di per sé questi principi non sono un’invenzione di Kia. La casa automobilistica sudcoreana ha avuto il merito di rendere questi principi così efficienti nel motore della EV9. Tra le novità del propulsore della Kia EV9 c’è anche il numero delle connessioni dello statore. Invece delle solite quattro connessioni nella Kia EV9 ce ne sono sei a conferma di come l’azienda stia investendo nell’evoluzione tecnologica dei propri motori.