Le Tesla invendute e accumulate si vedono persino dallo spazio

Ippolito V
I parcheggi pieni di Tesla stanno diventando un fenomeno web, una di quelle esperienze “da brivido” in luoghi dimenticati.
Le Tesla invendute e accumulate

Fanno il giro di internet le foto dei veicoli elettrici Tesla parcheggiati a centinaia in interminabili piazzali. Ma ciò che fa ancora più effetto è sapere che potrebbero rappresentare solo una minima parte dell’inventario invenduto o in attesa. Sempre più auto sono state individuate da utenti “cacciatori” sul web. Si tratta probabilmente di diverse migliaia di veicoli.

Non solo gruppi ristretti di veicoli, sparsi per gli Stati Uniti, tra Model 3, Y e Cybertruck. Si stanno utilizzando parcheggi di centri commerciali, persino piazzali appartenenti ad un complesso di appartamenti abbandonati, come riportato in un post su Reddit.

Le Tesla invendute e accumulate

In Germania, dalla Gigafactory di Berlino all’ex aeroporto militare di Neuhardenberg, viaggiano diversi automezzi per consegnare le auto costruite. Nel sito di stoccaggio, situato a circa 60 chilometri dallo stabilimento, possono attendere fino a 5.000 veicoli. E se persino le immagini dallo spazio mostrano Tesla in attesa, resta poco altro da dire.

Le Tesla invendute e accumulate

Le immagini satellitari su Google Maps mostrano l’entità della situazione delle scorte in Germania, come si può chiaramente vedere dalle immagini. Tesla utilizzerebbe l’ex aeroporto per organizzare e pianificare la consegna dei veicoli appena prodotti.

Riguardo a una situazione curiosa, quella del Chesterfield Mall, un centro commerciale, ci sarebbe un centro di assistenza Tesla a circa 4 chilometri di distanza che però può immagazzinare solo circa 135 auto alla volta, comprese quelle dei clienti. In poche parole, ci sono molte Tesla in circolazione, ovviamente e specialmente negli Stati Uniti, ma forse sono più quelle ferme e parcheggiate che quelle effettivamente in possesso di automobilisti.

Le Tesla invendute e accumulate

Nel trimestre più recente, Tesla aveva un surplus di 46.561 veicoli invenduti nell’inventario, pari a circa il 10,7% della sua produzione totale. Ma queste auto invendute devono pur essere posizionate da qualche parte. Quel “da qualche parte” si traduce in parcheggi di luoghi utili a “nascondere” un po’ il problema. Non si tratta di una scocciatura a cui deve far fronte solo Tesla, è ovvio, e non è neanche quella con i tempi di attesa mediamente superiori ad altre grandi case come Nissan o BMW. Eppure parcheggi pieni di Tesla stanno diventando un fenomeno web, una di quelle esperienze “da brivido” in luoghi dimenticati.

Marca:    Argomento: 
Share to...