Far fuori Tesla dall’Europa per vendicarsi dei dazi americani è certamente un’idea che suona furba sulla carta, ma che potrebbe rivelarsi un clamoroso autogol per le case automobilistiche del Vecchio Continente. Eliminare Elon non significa automaticamente vincere la partita, anzi, potrebbe complicare ancora di più la vita ai giganti dell’auto europei.

L’industria automobilistica europea si trova già in una tempesta perfetta (non certo a causa di Tesla). Ci sono tutti gli ingredienti per una guerra tariffaria imminente: se gli States e l’Europa iniziano a punzecchiarsi con i dazi, il rischio è che le catene di fornitura, già fragili, vadano in pezzi. Non manca l’incubo cinese, con i marchi della Repubblica Popolare che stanno invadendo il mercato con elettriche low-cost sempre più competitive, mettendo a dura prova i brand europei.
Non aiutano di certo le regole ambientali dell’Ue, dato che Bruxelles impone alle case automobilistiche di tagliare le emissioni del 15% rispetto ai livelli del 2021, con multe di 95 euro per ogni grammo di CO2 extra per km.
Per evitare multe da capogiro, le case auto comprano crediti di carbonio da chi produce solo veicoli elettrici. Indovina chi è stato il grande fornitore di questi crediti? Esatto, Tesla. Nel 2023, Musk ha incassato ben 2,76 miliardi di dollari grazie a queste “vendite di aria pulita”. Stellantis, Ford, Toyota, Honda, Mazda e molti altri si sono appoggiati alla casa texana per rimanere nei limiti. Ma ora le vendite di Tesla in Europa stanno crollando (-49% nei primi due mesi del 2024), il che significa meno crediti disponibili per le case auto europee.

Se la vendetta contro Musk dovesse riuscire, il problema rimbalzerà sulle aziende che hanno fatto affidamento su di lui per evitare le multe. L’Europa vuole mettere i bastoni tra le ruote (e i dazi) a Musk, ma nel farlo rischia di spararsi sui piedi. Senza Tesla a fornire crediti di carbonio, le case auto europee potrebbero trovarsi a corto di soluzioni per rispettare le normative ambientali e a pagare multe astronomiche. Dunque, far fuori Tesla dal mercato europeo sarà una vittoria o solo un altro esempio di politica industriale a effetto boomerang?