Lexus è stata premiata per affidabilità nel corso di un sondaggio condotto nel Regno Unito avente come oggetto il comportamento delle autovetture e la gestione degli eventuali difetti. Su quasi 22mila utenti stradali che hanno preso parte all’indagine nel corso del 2023, il marchio è riuscito ad ottenere il 98,3% di consensi, tenendo non soltanto conto del numero di problemi che sono stati riscontrati, ma anche del costo delle riparazioni che si sono rese necessarie e del tempo impiegato per ovviare agli stessi.
Lexus ha scavato un solco con la concorrenza nel settore dei SUV, ove la prima generazione di NX ha rasentato il consenso pieno, fermandosi al 99,8%, quella attuale ha ottenuto il 99,4% e UX si è attestato al 99,3%. Mentre Lexus RX ha colto il secondo posto tra i grandi SUV, con il 98,6% dei consensi. Inoltre, pur non essendo più prodotta, la berlina Lexus IS si è affermata come capofila tra i modelli executive, con il 98%.
Il sondaggio, condotto dall’associazione What Car?, ha visto l’inclusione di 32 marchi e 178 modelli, sino al quinto anno di età e rappresenta una conferma di quanto del resto si sapeva. Lexus infatti, non è nuovo a questi exploit nel Regno Unito.
Basta in effetti leggere quanto affermato da Claire Evans, per capire i motivi del risultato finale: “Se l’affidabilità è la tua priorità, un modello Lexus è la scelta migliore. Non solo sulle auto Lexus si riscontrano raramente dei problemi, ma le rarissime volte in cui si presentano degli inconvenienti, i suoi concessionari li risolvono rapidamente e senza alcun costo per i clienti. È il marchio leader per quanto riguarda l’affidabilità”.
Il consenso di Lexus nel Regno Unito non rappresenta una sorpresa
Per Lexus il risultato riportato nel sondaggio di What Car? non è una novità assoluta. Già nel corso del 2020, infatti, il brand di lusso della Toyota aveva riportato una netta affermazione in un’analoga indagine condotta da Which?, la più grande associazione di consumatori del Regno Unito, dall’alto dei suoi 1,3 milioni di aderenti.
Allo studio dettagliato sulle esperienze nel mondo reale avevano partecipato all’epoca oltre 47mila automobilisti britannici. Mentre il campione di vetture rappresentato si attestava a quota 59mila. In quell’occasione, a garantire l’affermazione a Lexus erano stati in particolare le eccellenti prestazioni della compatta CT 200h e una ottima performance per il SUV di medie dimensioni NX.
I risultati riguardavano veicoli fino a tre anni e da tre a otto anni. All’interno dello studio, era possibile leggere un’attestato di stima di non poco conto: “Puoi permetterti una Lexus? Prendila. Potresti effettivamente dimenticare che aspetto ha la sala d’attesa di un’officina”. Un viatico reso possibile, in particolare, dalla tecnologia Premium Full Hybrid Electric, che aveva innalzato al massimo le prestazioni dei veicoli, rendendole impressionanti.
Which? aveva poi evidenziato la comprovata durata e la semplicità meccanica del sistema elettrificato, che si tramutavano in una minore propensione delle auto Lexus ad usura e guasti. Un dato che si concretizza, naturalmente, in minori costi di gestione del veicolo e in una maggiore durata.
L’ibrido alla base del successo di Lexus nel Regno Unito
Proprio l’ibrido può essere considerato il vero e proprio grimaldello utilizzato da Lexus per la sua rilevante affermazione sul mercato britannico. L’azienda lo ha introdotto nel mercato premium del Regno Unito nel 2005, senza mai adagiarsi sugli allori.
Da quel momento ne ha costantemente migliorato le prestazioni e l’efficienza, nel preciso intento di estenderlo a tutta la sua gamma. Tanto che già nel 2020 le Hybrid rappresentavano il 99,8% delle vendite del marchio nel mercato britannico. Un dato che non è mutato nel frattempo.
All’epoca, Ewan Shepherd, che ricopriva il ruolo di direttore Lexus nel Regno Unito aveva avuto buon gioco nel dichiarare: “I risultati dell’approfondita indagine condotta da Which? sono un’ulteriore conferma della qualità, affidabilità e dell’artigianalità di ogni modello Lexus. La produzione di auto affidabili, anno dopo anno, è un punto cardine della nostra visione cosi come il nostro impegno a fornire sempre i più alti standard di customer service”.
Un orientamento il quale non è mai venuto meno e che, soprattutto, è stato premiato in maniera copiosa dai consumatori britannici. Un feeling che sembra destinato a proseguire anche nel futuro.