Usare la tecnologia LiDar e i suoi raggi laser per ridurre il tasso di incidenti agli incroci di Salt Lake City. Questa è la ricetta che è stata proposta dal Dipartimento dei trasporti dello Utah per cercare aumentare la sicurezza sulle strade cittadine.
A renderlo possibile il fatto che i sensori sono in grado di rilevare le violazioni al semaforo rosso e le quasi collisioni, ottimizzando in conseguenza di ciò la temporizzazione dei segnali agli incroci. Inoltre, questa tecnologia è in grado di estendere il tempo in cui il semaforo resta verde in tempo reale, sulla base delle effettive esigenze di attraversamento.
Salt Lake City opta per l’utilizzo di raggi laser agli incroci
La tecnologia LiDar, abbreviazione di Light Detection and Ranging, viene utilizzata al momento in alcune auto di lusso, a partire dalla Mercedes Classe S , che ha utilizzato l’hardware nel preciso intento di caratterizzarsi come il primo veicolo in grado di guidare in modo autonomo di Livello 3. Lo stesso know-how, però, è ora impiegato sulle strade dello Utah al fine di rendere gli incroci più sicuri.
La decisione al riguardo è stata presa dal Dipartimento dei trasporti dello Utah (UDOT), il quale ha dotato cinque incroci di Salt Lake City di tale tecnologia. Ad essi è stato affidato il compito di registrare l’attività di pedoni, ciclisti e veicoli. Un’analisi da cui dovrebbe diventare possibile una migliore comprensione degli accorgimenti tesi a operare una sensibile riduzione del tasso di incidenti che caratterizzano le arterie stradali cittadine.
I raggi laser che compongono il sistema LiDar, funzionano in maniera diversa da una semplice macchina fotografica. Se la seconda scatta semplicemente un’istantanea di ciò che sta accadendo alla linea del semaforo, il sistema provvede infatti alla mappatura dei movimenti lungo l’intero incrocio. In tal modo, rende possibile ai ricercatori l’individuazione di alcuni schemi, ad esempio l’identificazione delle aree in cui si verificano di routine le quasi collisioni o quando e dove i pedoni attraversano con le strisce pedonali. Oltre a essere in grado di registrare le velocità medie degli autoveicoli, con una precisione pari al 99,98%. Ovvero cose che in precedenza non erano possibili.
Come funziona la tecnologia LiDar
La tecnologia LiDar funziona inviando impulsi laser e misurando il lasso temporale intercorrente tra il loro lancio e il rimbalzo derivante dall’urto con un oggetto. Funziona grazie alla luce pulsata e ne esistono di vario genere, ad esempio quelli a microimpulsi o al alta energia. Un funzionamento che ricorda quello del sonar di un sottomarino, ma con un maggiore livello tecnologico.
Il suo impiego è diventato sempre più frequente in tutto ciò che concerne la misurazione delle distanze, si tratti di orizzontali o verticali. Ad esempio, è ormai di casa nell’altimetria laser, in quanto rende possibile la corretta misurazione della distanza intercorrente tra il punto di misurazione e quello di destinazione.
A renderlo estremamente performante è il fatto che la misurazione è caratterizzata da straordinaria velocità e precisione. Al momento, non esiste una tecnica in grado di offrire gli stessi benefici. Tanto che prendendola come base sono stati sviluppati metodi analoghi, a partire dal LaDar, ovvero il Laser Detection and Ranging. Una delle tecnologie più utili e innovative in assoluto, che ha un solo vero lato negativo, ovvero il costo.
Il LiDar può aiutare nel disbrigo sicuro del traffico cittadino, secondo l’UDOT
Quello che rende questo sistema perfetto per il traffico cittadino è il fatto che sia in buona sostanza uno scanner. È infatti in grado di leggere con facilità il territorio, andandone a individuare le peculiarità. L’UDOT, dal canto suo, afferma che il sistema LiDar può anche aiutare a capire meglio quando un incrocio potrebbe trarre vantaggio da revisioni alla temporizzazione dei semafori. Ad esempio, potrebbe dare ai pedoni più tempo per attraversare, sulla base dei dati disponibili in tempo reale.
La parte ancora più interessante, è che potrebbe essere utilizzato al fine di apportare gli aggiustamenti critici per la sicurezza in tempo reale. Dando così vita ad un comportamento realmente intelligente basato sulla disponibilità di dati che sono continuamente aggiornati.
È stato il portavoce dell’UDOT, nel corso di un’intervista rilasciata a Fox13, ad affermare: “Immaginate che qualcuno stia attraversando la strada e inciampi, e non riesca ad arrivare in tempo. Non dobbiamo fare nulla manualmente, regolerà automaticamente il tempo per consentirgli di attraversare in sicurezza”.
L’ente non ha almeno per il momento rivelato il costo delle apparecchiature necessarie, che sono state sviluppate da Panasonic. Si è limitato a precisare che saranno distribuite in altre località dello stato utilizzando parte di una sovvenzione di 20 milioni di dollari. La stessa Fox13 suggerisce dal suo canto che il prezzo di ogni dispositivo oscillerebbe tra i 30 e i 40mila dollari.