La gestione di una serie di parametri sempre più ampi afferenti il funzionamento del motore e l’adattamento del veicolo alla condizioni esterne hanno portato le case automobilistiche a elaborare sistemi sempre migliori nella dotazione dei veicoli. Viene in soccorso della gestione delle vetture l’intelligenza artificiale (AI), ormai uno strumento al centro dello sviluppo in diverse applicazioni.
Si pensi solamente alla guida autonoma, alla gestione di tutta una serie di processi di un’automobile in un sistema (e un ecosistema) fatto di connessioni, segnali e impulsi esterni a un veicolo. Ma è solo un esempio: gestione dell’autonomia, assistenza al guidatore, ricarica del veicolo e molto altro entrano a far parte delle applicazioni dell’intelligenza artificiale nel settore auto.
L’intelligenza artificiale, dunque, sta acquisendo un ruolo sempre più cruciale nell’automotive. Marelli ha appena presentato un’avanzata centralina di controllo motore, la “VEC_480”, progettata specificamente per il motorsport e dotata di un potente acceleratore AI, in grado di eseguire complessi algoritmi in tempo reale direttamente a bordo del veicolo.
Presentata al Professional MotorSport World Expo di Colonia, questa tecnologia mira a rispondere alla crescente domanda di sistemi basati sull’intelligenza artificiale veloci e integrati nelle vetture da corsa. La “VEC_480” si distingue dalle altre unità di controllo veicolo (VCU) per le sue prestazioni elevate e per la capacità di gestire molteplici funzioni in un unico dispositivo.
La centralina di Marelli gestisce il controllo motore e telaio, la raccolta di dati, la telemetria e l’integrazione cloud. Le prestazioni di calcolo della VEC_480 risultano 2,5 volte superiori rispetto alle soluzioni precedenti, con una banda di comunicazione tra i processori aumentata di dieci volte e un’espansione della memoria RAM, essenziale per garantire l’affidabilità delle complesse operazioni di controllo di un veicolo complesso come quello da corsa.
Sotto il profilo tecnico, la centralina VEC_480 incorpora un acceleratore per il calcolo neurale (NPU), capace di eseguire fino a 26 TOPS (Tera Operations per Second), supportando così l’elaborazione rapida e precisa di inferenze (deduzioni e risposte logiche) AI. Tale potenziale apre nuove possibilità che si spinge dai sensori virtuali all’elaborazione video, fino al rilevamento preciso per piste o oggetti, oltre che all’analisi delle prestazioni e alla localizzazione.