Autovelox in Europa: cosa differenzia l’Italia dal resto

Ippolito V
La mappa degli autovelox in Italia tra attualità e piani futuri: ecco cosa differenzia l’Italia dalle sue vicine di casa
Traffico

Nessun Paese europeo ha così tanti autovelox come l’Italia. Con 11.130 unità distribuite nella penisola, superiamo con nonchalance i nostri vicini di casa. Nel Regno Unito, ad esempio, ne sono presenti circa 7.700, in Germania superano la soglia dei 4.700 e in Francia toccano i 3.780. Per questo, il Codacons indirizza decisi attacchi alla classe politica, colpevole di mettere in secondo piano i diritti dei cittadini. Sebbene le vittime della strada tra ciclisti e pedoni rimangano numerose (19 solo a Milano nel 2023), buona parte della popolazione ravvisa malafede, sentendo come se fosse un furto messo in atto dalle amministrazioni comunali per garantirsi entrate. Andiamo a scoprire qual è la situazione altrove oggi.

Autovelox: Italia a confronto con gli altri Paesi europei

Autovelox

La Francia è uno dei Paesi con il maggior numero di autovelox nel Vecchio Continente, con circa 3.780 dispositivi. Tuttavia, il Governo transalpino ha di recente annunciato varie misure atte a ridurne la presenza. Tra queste, vi è l’introduzione di una legge che sancisce la diminuzione delle sanzioni per i superamenti di velocità inferiori ai 10 km/h. In aggiunta, le autorità d’oltralpe hanno annunciato l’obbligo, a partire dal 2025, per ciascun autovelox di disporre di un sistema di avviso automatico adibito ad avvertire i conducenti.

Anche la Germania ha una lunga e conclamata tradizione di rispetto delle regole del codice stradale. Qui la velocità risulta generalmente bassa e le multe in caso di infrazione elevate. Ecco perché il numero di dispositivi è alto, ma non altissimo, pari a circa 4.700 macchinari. D’altro canto, le istituzioni territoriali hanno da poco reso nota la volontà di aumentarli in certe zone del Paese, soprattutto in quelle segnate da un alto tasso di sinistri.

Il Regno Unito adotta un approccio zelante nei confronti degli automobilisti. Il governo britannico ha messo in atto una serie di accorgimenti allo scopo di ridurre la presenza degli autovelox. Tra i punti chiave spiccano l’introduzione di un sistema di avviso automatico dei conducenti e la riduzione delle multe per i superamenti di velocità inferiori ai 10 km/h, sulla falsariga della politica vagliata in Francia.

Autovelox

Per chiudere la panoramica, vediamo quali direttive applica la Spagna. Il numero degli autovelox è in ascesa, pari a circa 4.300 apparecchi. Anche in terra iberica il numero totale aumenterà, con particolare riferimento alle aree maggiormente a rischio. In compenso, vi è l’intenzione di fornire una comunicazione tempestiva ai guidatori circa le eventuali infrazioni.

È complicato individuare la soluzione migliore, poiché sulle conclusioni incidono parecchi aspetti, compresi la cultura del rispetto delle regole, il tasso di incidenti e le esigenze di sicurezza.

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