Il mercato e le incertezze che stanno coinvolgendo diversi produttori (e lavoratori, dovremmo ricordare) stanno portando diversi brand a ripensare le proprie strategie, specie in fatto di elettrificazione. Lotus, infatti, potrebbe rivedere la propria strategia e rinunciare all’idea di abbandonare i motori termici entro il 2030, come inizialmente previsto nel piano “Vision80” presentato nel 2018.
La casa automobilistica britannica, compiendo un passo indietro, e forse anche un bel salto acrobatico, pare stia facendo marcia indietro a causa dei cambiamenti nel mercato e delle nuove esigenze dei consumatori. Secondo quanto dichiarato dal CEO Feng Qingfeng in un’intervista al Wall Street Journal, Lotus continuerà a produrre auto con motori tradizionali, affiancando a questi tecnologie ibride che, evidentemente, stanno avendo un grande successo, specie nell’ultimo anno.
Il piano per i prossimi anni prevede lo sviluppo di veicoli ibridi ad alte prestazioni che combinano motori termici ed elettrici, per garantire un’autonomia lunga senza sacrificare il piacere di guida. Qingfeng ha spiegato che, nonostante la crescente popolarità dei veicoli elettrici, “i motori tradizionali continueranno a essere richiesti”, soprattutto nel segmento delle auto di lusso, dove, lo sappiamo, “l’adozione dell’elettrico sta procedendo con maggiore lentezza”.
I clienti Lotus, che percorrono in media 30.000 km all’anno, come attesta l’azienda, sembrano più interessati a veicoli in grado di “garantire prestazioni elevate e un’autonomia lunga”, un aspetto che l’elettrico puro non riesce ancora a soddisfare completamente. Inoltre, il CEO ha sottolineato che i motori termici, soprattutto quelli utilizzati nei modelli di fascia alta, offrono prestazioni soddisfacenti, e l’uso di motori elettrici “non sembra aggiungere un valore significativo in termini di esperienza di guida”.
Per questo motivo, Lotus continuerà a produrre auto con motori a benzina, integrati in configurazioni ibride avanzate, con architetture a 900 volt e un’autonomia che potrebbe superare i 1.000 chilometri. Se queste intenzioni venissero concretizzate definitivamente, Lotus si unirebbe alla crescente lista di case automobilistiche che hanno deciso di rivedere i loro piani di elettrificazione. Di fronte alla scarsa domanda, in tanti, hanno preferito rimandare l’abbandono dei motori tradizionali.