Mary Barra, GM svolta verso il futuro elettrico

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Le affermazioni sono state rese durante un incontro con gli analisti
Auto elettriche GM

Mary Barra, numero uno di General Motors, ha affrontato il tema relativo alla situazione del mercato e, in particolare, quello delle auto elettriche. Dopo aver riconosciuto il mancato conseguimento degli obiettivi che erano stati indicati in sede previsionale nel corso dell’anno, ha però aggiunto una promessa abbastanza impegnativa, considerato quanto sta accadendo: il prossimo anno GM darà vita ad un significativo aumento in termini di vendita dei veicoli alimentati a batteria.

Le parole di Mary Barra sono arrivate nel corso di una recente telefonata con gli analisti, in cui l’amministratore delegato della casa di Detroit ha espresso la sua fiducia nel portafoglio di veicoli elettrici dell’azienda. Inoltre, dopo aver citato il calo fatto registrare nelle quotazioni dei titoli aziendali, pari al 50% nel corso dell’ultimo biennio, ha affermato con un certo orgoglio che il mercato non sta dando a GM il credito che meriterebbe.

Auto elettriche GM

Queste le sue parole, al proposito: “Francamente, quest’anno non abbiamo ottenuto buoni risultati per quanto riguarda la dimostrazione delle nostre capacità nei veicoli elettrici. Sono molto fiduciosa nel portafoglio di veicoli elettrici di cui disponiamo e nel lavoro che abbiamo svolto per fornire un numero significativamente maggiore di prodotti basati su Ultium che, credo, i clienti apprezzeranno davvero.” Da qui discende la sicurezza che nel 2024 la produzione di veicoli elettrici dell’azienda possa salire di tono in maniera significativa.

General Motors, i piani per il futuro sono molto ambiziosi

Proprio affrontando il tema relativo all’attuale prezzo delle azioni della società, Barra ha poi osservato che le mosse di General Motors per uscire dalle difficoltà sono in grado di superare le attuali difficoltà. Tra di esse ha citato le politiche intraprese al fine di migliorare le attività sottoperformanti, lo sviluppo della sua piattaforma Ultium EV, il miglioramento del suo portafoglio di veicoli a combustione interna, la costruzione della sua catena di approvvigionamento di materie prime e l’integrazione verticale della produzione di celle di batterie.

Un paniere di politiche che sembra in effetti poter consegnare all’azienda una posizione di privilegio rispetto alla concorrenza. Al tempo stesso, però, il mercato non sembra aver reagito come si aspettava il management della società statunitense, come del resto evidenziato dai dati relativi ai titoli azionari di GM. Resta da capire quindi se è il mercato a sbagliare le proprie valutazioni o se, al contrario, è l’azienda a non sembrare in grado di superare le difficoltà del momento.

Un dubbio che, però, non sembra essere preso in considerazione da Mary Barra. Che dal suo canto afferma: “Poiché abbiamo iniziato questo viaggio (in direzione del full electric, NDR) prima, siamo molto più avanti di quanto il mercato ci dà credito. Questo lavoro davvero non si fermerà mai. Continueremo a ottimizzare”. Del resto, come da lei ricordato, il riscontro dei mercati è al momento deludente per tutti, non solo per la casa del Michigan.

Un milione di EV entro il 2025

Per quanto riguarda il prossimo futuro, GM è fermamente intenzionata a predisporre le sue strutture produttive per poter avere la capacità di costruire un milione di veicoli elettrici in Nord America entro la fine del 2025. Al tempo stesso, però, occorre ricordare che nel recente mese di ottobre l’azienda di Detroit aveva affermato di non avere più intenzione di fornire obiettivi di produzione incrementali di veicoli elettrici.

Auto elettriche GM

Sempre nel corso della discussione con gli analisti, Mary Barra ha anche aggiunto che General Motors riuscirà a conseguire risparmi estremamente significativi, nell’ordine delle centinaia di milioni di dollari, per la sua unità di guida autonoma Cruise nel corso del prossimo anno. A rendere possibili questi risparmi rispetto alla spesa del 2023 sarà la riduzione del focus dell’azienda in seguito all’incidente del 2 ottobre e la pausa a livello nazionale nei suoi test dei robotaxi a guida autonoma.

Resta ora da capire se quanto affermato dal numero uno di GM sarà in grado di reggere alla prova dei fatti nel corso del prossimo anno, soprattutto alla luce di una situazione che non sembra quella ideale per poter proseguire sulla strada della mobilità sostenibile senza pesanti rimaneggiamenti dei piani iniziali.

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