Mazda: il motore rotativo rientra ufficialmente in produzione

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La casa automobilistica giapponese ha annunciato il ritorno alla produzione di massa del motore rotativo
Mazda

Mazda ha annunciato il ritorno alla produzione di massa del motore rotativo, una delle sue tecnologie più iconiche e apprezzate dagli appassionati. Il motore rotativo, inventato negli anni ’50 dal tedesco Felix Wankel, si caratterizza per la sua semplicità, leggerezza e potenza, ma anche per il suo elevato consumo di carburante.

Mazda ha annunciato il ritorno alla produzione di massa del motore rotativo

Il motore rotativo di Mazda sarà utilizzato come generatore per il MX-30 e-Skyactiv R-EV, una versione ibrida plug-in del SUV elettrico MX-30. Si tratta di un motore a un solo rotore da 0,33 litri di cilindrata, che fornirà energia alla batteria da 35,5 kWh. In questo modo, il MX-30 e-Skyactiv R-EV avrà un’autonomia totale di circa 640 km, di cui 85 km in modalità elettrica.

Il MX-30 e-Skyactiv R-EV è attualmente in vendita in Europa e in Giappone, ma non è ancora previsto per il mercato americano. Mazda ha dichiarato che il motore rotativo è adatto per le esigenze e le preferenze dei clienti di questi paesi, ma non ha escluso la possibilità di portarlo anche negli Stati Uniti.

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Il ritorno del motore rotativo dopo 11 anni (l’ultimo modello a usarlo è stato il RX-8 nel 2012) è un passo importante per Mazda, che non ha mai abbandonato lo sviluppo di questa tecnologia. Il costruttore giapponese ha infatti dichiarato di sognare ancora una sportiva a motore rotativo, e ha depositato alcuni brevetti che fanno sperare in un possibile successore della RX-8. Vedremo dunque in proposito quali altre novità arriveranno nelle prossime settimane dalla casa automobilistica giapponese.

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